E’ un giorno NO

Immagino che anche a te siano capitati quei giorni NO. Il famoso Saturno contro, ma ti senti come se insieme a Saturno si fossero alleate tutte le congiunture astrali possibili. E tutte contro di te!

Succede. Capita. Accade.

Che fare? Secondo me la cosa migliore da fare è aspettare che passi. Ma, nel frattempo …

E’ un giorno NO

Sono stata campionessa mondiale di “giorni NO”. Sai quando si dice “sei lunatica”? devo ammettere che per un periodo della mia vita lo sono stata, eccome! Mica ci stavo bene. Perché quando ti alzi e già al mattino ti girano e nemmeno tu sai il motivo, non è divertente. Poi, quando mi sono ben bene stufata di comportarmi così, ho iniziato a lavorarci su.

Il primo mistero da chiarire era il motivo. Dovevo scoprire cosa mi faceva essere malmostosa, magari fin dal mattino, per poi cambiare umore. Ovviamente a volte il motivo c’era ed era evidente e ovviamente non era questo il caso in cui dovevo scoprire l’arcano. Era proprio quella roba che sembrava uscire da me ma che non aveva nome che dovevo identificare. Poteva essere malinconia o inquietudine o tristezza o rabbia per esempio. Ma poteva essere anche altro. Iniziamo a restringere il campo.

Nominare

Ecco il primo lavoro che ti suggerisco di fare. Dai un nome al tuo giorno in cui ti prende … Cosa ti prende? Come ti senti? Cosa senti?

• Se è tristezza, il tuo umore è giù di tono, probabilmente hai anche qualche lacrima che scende e non hai voglia di vedere nessuno;
• Se è inquietudine non c’è niente che ti vada bene. Quando sei in un posto, vorresti essere altrove e viceversa;
• La malinconia è quello stato d’animo che ricorda la nostalgia, può essere vissuto in modo meno forte, forse più dolce. https://www.youtube.com/watch?v=-jynHnL_UH8&list=RD-jynHnL_UH8&start_radio=1&rv=-jynHnL_UH8&t=0  Ma la zona è quella;
• Se invece è rabbia probabilmente credi che sia più facile accorgertene e individuarla, ma non è esattamente così. E’ bravissima a mimetizzarsi e a presentarsi con mille sfaccettature.

Hai capito che siamo in casa delle emozioni e loro sono fatte così, danno sempre un sacco di lavoro! Te ne ho nominate alcune, ma devi sbizzarrirti a cercare la tua, proprio quella che ti causa il giorno NO.

Collegare

Adesso che hai dato un nome al tuo stato d’animo (e hai già fatto un grande passo in avanti), prova a fare dei collegamenti, parti da situazioni generiche.

Generalmente, cosa ti fa sentire:

• triste
• inquietə
• malinconicə
• arrabiatə

Ad esempio:

Ti rende triste una situazione sociale? Oppure, per restare nell’ambito personale, ti rende triste che una persona non si comporti come tu pensi che dovrebbe?

Provi inquietudine quando hai troppe cose da fare? Quando devi organizzare qualcosa? Quando non ti senti a tuo agio in una situazione?

E via di questo passo, cercando di collegare, di associare delle situazioni a quegli stati d’animo. E’ perfino un pò banale, in fondo si tratta di associare causa ad effetto.

Riscontrare

E sei arrivatə alla terza fase, ora è il momento di riscontrare, di fare un riscontro di quale fatto o episodio o situazione hai vissuto in vicinanza del tuo giorno NO o che sai che si deve avverare a breve.

Di solito con questo procedimento si riescono a rintracciare le ragioni concrete che generano qualche giornata NO. Altra cosa, invece, è quando questi stati più che di animo, sono di anima. Ossia fanno parte di noi e quando emergono non c’è sempre un aggancio esterno. In questi casi un percorso psi può essere una vera mano santa! https://flaviaepsiche.it/2021/09/06/non-scegliere-ad-occhi-chiusi-il-tu-percorso-psi/