”Sono solo bazzecole quotidiane?
Hai presente le cose di tutti i giorni, quelle anche un pò ripetitive, che non ci fai nemmeno più caso a come le fai ... Sono solo bazzecole quotidiane?
Sono solo bazzecole quotidiane? Sicuri che sia tutto lì?
Doppio registro
Quando si fa una cosa, si agisce nel concreto.
In base a ciò che stiamo per fare, ci:
- prepariamo;
- attrezziamo;
- organizziamo;
- facciamo.
Usiamo un registro mentale che è concreto, manifesto e razionale.
Sicuri che sia tutto lì?
Personalmente nutro pochi dubbi in merito e una certezza; no non è tutto lì.
Per ogni registro manifesto (concreto, visibile, razionale) c’è l’altro, quello latente. Quello che sta dietro, spesso ben nascosto.
“E adesso che ce lo hai detto cosa ci cambia?”
Cambia, cambia. Ad esempio cambia perchè può essere la strada per capire come mai facciamo certe cose in un certo modo e non in un altro.
“E una volta che sappiamo perchè facciamo certe cose in un modo e non in un altro, cosa cambia?”
Cambia, cambia. Ad esempio potrai capire se stai facendo quella cosa come vuoi tu o come credi che gli altri si aspettano che tu la faccia.
Leggi anche qui, siamo condizionati al punto che non accettiamo che ci piace piacere … bazzecole? https://flaviaepsiche.it/2021/03/05/non-ci-interessa-cosa-pensano-gli-altri-ma-ci-piace-piacere/
La lavastoviglie
Vi racconto di una signora che non ha mai voluto la lavastoviglie. Poi mi dite se sono solo bazzecole quotidiane.
Diceva che di tutti i lavori di casa, lavare i piatti era quello che preferiva fare. A casa sua spesso e volentieri si svolgevano cene con gli amici e lei era anche il riferimento per le feste di famiglia. Quindi di piatti ne lavava parecchi. Inoltre la sua famiglia è una di quelle in cui non esiste il pasto “veloce”, sono tutti buongustai e la signora spiattella parecchio. Ma di lavastoviglie proprio non se ne parlava.
Poi nel racconto emerge che la mamma della signora riteneva che la maggiorparte degli elettrodomestici fossero degli oggetti che facevano solo perdere tempo e spendere soldi. Ad esempio la lavastoviglie era una macchina inutile perchè le stoviglie andavano pulite prima di caricare l’apparecchio e controllate dopo ogni lavaggio. Quindi era una perdita di tempo.
Ecco il condizionamento emotivo. Scovato, scoperto, disinnescato.
La signora ha acquistato la lavastoviglie e, a mano, non lava nemmeno più un cucchiaino da caffè.
Sono solo bazzecole quotidiane?
I condizionamenti emotivi
Si parla spesso di condizionamenti, di quelli del gruppo – della società – del lavoro – della religione. Si parla un pò meno dei condizionamenti emotivi.
Eppure sono molto potenti e cadere nella loro trappola è facilissimo. Prendono il lato debole, sentimentale. Ci caschiamo a volte per non procurare dispiacere a qualcuno, altre volte anche per evitare discussioni … Ma questo ci fa male. E’ un comportamento davvero poco funzionale per noi stessi.
Il racconto, vero, della lavastoviglie, è un esempio che illustra benissimo come possiamo essere condizionati emotivamente senza accorgercene. Facciamo nostri pensieri, modalità, abitudini, usi e costumi che appartengono ad altri. In questo modo ci limitiamo e precludiamo alla nostra creatività di esprimersi.
Impariamo che “gli altri” se ne faranno una ragione e non solo, forse cambiano pure loro … chissà.
Qui si parla di Suggestione. E rifaccio la stessa domanda: sono solo bazzecole quotidiane?
Cos’è la suggestione e come rimanere padroni dei propri pensieri
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