”Non ci interessa cosa pensano gli altri, ma ci piace piacere. E non c'è nulla di sbagliato in questa contraddizione.
Diciamolo pure che ci piace piacere
Non ci interessa cosa pensano gli altri, ma ci piace piacere e non c’è nulla di sbagliato in questo paradosso. Sono pronta a scommettere che, se sei intorno alla sessantina, condividi con me un senso di spaesamento tra quello che tu sai di essere e quello che la società ti rimanda come immagine collettiva che, diciamocelo, è un po’ confusa in materia.
Come accade da sempre, il ragionamento collettivo usa categorie in cui infila cose e persone. Lo fa per velocità e comodità di pensiero e … sembra proprio che a noi non sappia dove infilarci. O siamo vecchi, o siamo i nuovi giovani, o siamo la famosa terra di mezzo che … boh, è di difficile definizione. Facciamocene una ragione e prendiamone atto, senza scomporci più di tanto.
Una cosa che, a mio parere, è molto bella del nostro tempo, è che tutto sommato, ognuno si vive l’età un pò come crede, come preferisce e si sente di fare.
Ci sono sessantenni che danno davvero dei punti ai trentenni … non sono così tanti, non pullulano, ma ci sono. All’opposto, altri sessantenni sembrano molto più vecchi. Nel mezzo, ci sono quelli che si portano dignitosamente i loro 60, si prendono cura del loro corpo e della loro immagine. Sono sereni.
Essere contenti di piacere e ricercare di piacere, a se stessi e agli altri, non è sbagliato. E’ un fatto estremamente comune e trasversale a tutte le età, quindi i sessantenni “ci stanno dentro” 🙂
Cosa si devono ancora inventare?
Pare che per definirci non bastino nemmeno gli stereotipi perché siamo così variegati come categoria che diventa difficile perfino incasellarci qua e là. Allora si va di fantasia e ognuno finisce un po’ col subire il pregiudizio altrui.
Se:
- sei un tipo giovanile, sei una tardona o uno che non si rassegna;
- ti fai un ritocchino estetico non va bene, tanto l’età non puoi cambiarla;
- sei un uomo che frequenta i saloni di bellezza passi per ridicolo;
- hai qualche chilo in più ti avvisano che l’infarto è alle porte;
- ci tieni alla tua linea e osservi un regime alimentare corretto, ti dicono che è meglio che mangi finché puoi farlo.
Insomma, è tutto un sovrapporsi di messaggi opposti e contrari. Come ti muovi, sbagli.
Non ci interessa cosa pensano gli altri, ma ci piace piacere
Ma davvero siamo arrivati a 60 anni per preoccuparci di come ci vede il resto del mondo? Ma davvero è così importante? Siamo arrivati a 60 anni senza quasi accorgercene, quasi a nostra insaputa; come dicevo qui https://flaviaepsiche.it/2021/01/04/sessantenne-a-tua-insaputa/
A questo punto della nostra vita possiamo autorizzarci a ricercare anche la piacevolezza altrui e la nostra nei nostri stessi confronti.
E’ importante la considerazione altrui?
Beh, un po’ lo è, perché siamo animali sociali e ci fa piacere sapere di essere benvoluti e ben considerati, abbiamo cercato di costruirci una certo credito, ci fa piacere che vengano riconosciute le nostre qualità, ma non siamo dei tromboni e ci fa anche piacere ridere dei nostri difetti. Stiamo parlando di un fenomeno chiamato DESIDERABILITA’ SOCIALE, che riguarda tutti a tutte le età; se è vero che siamo animali sociali è altrettanto vero che in società vorremmo mantenere una certa reputazione.
Link
Qui si parla seriamente di bellezza: https://www.treccani.it/magazine/chiasmo/storia_e_filosofia/Armonia/armonia_la_bellezza_secondo_kant.html
Qui qualche trucco, col trucco https://www.youtube.com/watch?v=ppb6UBjvbwA
Possiamo autorizzarci anche a voler vivere in una casa che ci piaccia, che per noi sia significativa:
Parola chiave: DESIDERABILITA’ SOCIALE
- Riconoscere che “piacere agli altri” non è qualcosa di cui vergognarsi
- Non sacrificare se stessi in favore dei desideri altrui