”Quante volte abbiamo chiesto "che cosa vuoi da me?".
Te la ricordi la canzone di Antoine, Pietre? “Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai... Al mondo non c'è mai, qualcosa che gli va. E pietre prenderai senza pietà!”
La morale è “fai come ti pare, che è meglio” e aggiungo, "che cosa vuoi da me"?
Che cosa vuoi da me o come tu mi vuoi?
Che cosa vuoi da me? Quante volte avrei voluto fare questa domanda, se la “società” non fosse l’entità più concreta, ma più astratta in assoluto!
Inizio a fare fatica a capire che cosa cavolo ci si aspetta dai 60enni, chi ci vuole belli piallati come avessimo 20 anni, chi ci preferisce rugosi e dimessi. Mica facile, eh!
Se si va dal chirurgo a fare qualche puntura di botox non va bene perché “si rifanno la faccia, come non si vedesse che è tutta roba finta”; se non si va “ha un sacco di rughe, sembra un carlino”. E allora?
Che faccio di grazia? Mezza faccia con il botox, che sarà il lato che uso con chi è favorevole e mezza faccia rugosa, che sarà il lato che uso con chi è contrario al botox. Oppure me ne infischio dei commenti e decido per me, scelgo la soluzione che mi fa stare bene con me stessa. Quella che mi dà meno pensiero, che mi rasserena, che mi lascia tranquilla.
Metti la cera, togli la cera
I maschi non lo hanno questo termine di paragone, ma noi femmine una cosa simile la abbiamo già vissuta quando eravamo ragazzine, con i genitori che ci dicevano se potevamo truccarci, quanto e quando. E ci truccavamo e struccavamo di nascosto in ascensore. Un’esperienza che ricorda Karate Kid, metti la cera, togli la cera. Ma avevamo più o meno 14 anni. Direi che abbiamo già dato e che, oggi, del nostro corpo facciamo esattamente quello che ci piace perché, altrimenti, lasciamo che i pregiudizi si impadroniscano di noi e, in questo modo, aggiungiamo un problema del tutto inutile alla nostra vita.
Un problema non si risolve con un altro problema
Quello che possiamo fare, per evitare di uscire truccati o vestiti o parruccati come Scaramacai (chi ha 60 anni sa di chi parlo) è di rivolgerci a un professionista per qualche indicazione. Il mondo è pieno di ottimi parrucchieri, estetisti e consulenti di immagine che non aspettano altro che darci una mano a tirare fuori il meglio di noi.
Se non ti basta, se quello che tu consideri un inestetismo rappresenta per te un problema, non capisco perché la soluzione dovrebbe essere un problema ancora più grande. Esiste la medicina estetica e non resta che usarla. Anche se per questo ci definiscono senadolescenti https://flaviaepsiche.it/2021/03/16/rimbambino-anzi-no-senadolescente/

Ripeto quello che ho scritto qui https://flaviaepsiche.it/2021/03/05/ci-piace-piacere-2/
Pare che per definirci non bastino nemmeno gli stereotipi perché siamo così variegati come categoria che diventa difficile perfino incasellarci qua e là. Allora si va di fantasia e ognuno finisce un po’ col subire il pregiudizio altrui.
Se:
- sei un tipo giovanile, sei una tardona o uno che non si rassegna.
- ti fai un ritocchino estetico non va bene, tanto l’età non puoi cambiarla.
- sei un uomo che frequenta i saloni di bellezza passi per ridicolo.
- hai qualche chilo in più ti avvisano che l’infarto è alle porte.
- ci tieni alla tua linea e osservi un regime alimentare corretto, ti dicono che è meglio che mangi finché puoi farlo.
Insomma, è tutto un sovrapporsi di messaggi opposti e contrari. Come ti muovi, sbagli. Ma davvero siamo arrivati a 60 anni per preoccuparci di come ci vede il resto del mondo? Ma davvero è così importante?
Stereotipi, pregiudizi … ne parlo qui https://flaviaepsiche.it/2021/04/05/la-catena-di-stereotipi-pregiudizi-e-discriminazione/
Succede anche a te di sentirti sotto osservazione, più adesso di quando eri giovane? Di sentirti gli occhi addosso se indossi qualcosa di particolare? Di non capire se si tratti di sguardi di ammirazione o di critica negativa?
A me succede e devo dire che le prime volte che mi accadeva mi sentivo a disagio. Poi, esattamento da quando ho deciso che se io mi sento a posto, se sto bene nei miei panni nel vero senso della parola, allora poco mi interessa degli sguardi maliziosi, li interpreto nel modo più positivo possibile. Tanto nessuno potrà mai essere più severo di me stessa con me.
Breve video … illustrativo della situazione dei 60enni https://www.youtube.com/watch?v=qEcuJYPox5g

CONCETTO CHIAVE: Fai quello che ti pare, ma fallo per bene
- Farsi consigliare da un professionista
- Va dove ti porta il cuore, ma non dimenticare di portare anche la testa
Essere se stessi https://lamenteemeravigliosa.it/come-essere-se-stessi/