”Benvenuti nel mondo delle donne immaginarie, quello di Femmes et réclame.
Chi sono le Donne immaginarie?
Benvenuti nel mondo delle donne immaginarie.
Sì, ma chi sono? Sono quelle che ci mostrano nelle pubblicità. Ma anche nello show biz. Purtroppo, ultimamente, anche nei meme sui social.
Quelle che non incontri per strada, nè quando vai a fare la spesa, nè in un ufficio. Purtroppo, sono quelle che somigliano più a bambole gonfiabili che a donne.
Sono costruite a tavolino. Un hair stylist, un image consultant, uno stylist e via, il gioco è fatto. Perchè se di bambola si tratta si può parlare di gioco.
Cioè parrucchieri, sarti e curatori di immagine al lavoro. Taglia e cuci e allunga e accorcia. La donna immaginaria è servita!
E non dimentichiamo Photoshop!
E cosa c’è di male? Di per sè ci sarebbe anche niente, assolutamente niente di male … non fosse che, poi, c’è chi crede che si DEBBA essere così per andare bene. C’è chi pensa che se si è diversi da così, e lo si è per forza diversi da così perchè nella realtà non c’è photoshop, non si vada bene. Queste creature che sono in parte finzione, in parte bisturi e in parte trucco, diventano modelli pressochè irrangiungibili che sfalsano la realtà.
Poichè è impossibile fermare la macchina dello showbiz e di tuttoquantofaspettacolo, diventa fondamentale educare alla realtà. Semplice, no?!
Iniziamo a ribellarci
Iniziamo a partire da quelle che sembrano “piccole cose”
Esempi di donne immaginarie ne trovi a bizzeffe su FEMMES ET RECLAME.
E’ il nome della pagina Facebook di denuncia e di sensibilizzazione sull’argomento che ho creato qualche anno fa. Il nome è straniero per provocazione, ed è in francese perché nel mondo della pubblicità e nelle campagne pubblicitarie molto spesso si usano termini inglesi. Così, per dare un segno pacato di ribellione fin da subito!
Mi sembrava importante fare capire, fin dal nome, l’intenzione di provocare delle reazioni e di denunciare un malcostume che dura da troppi anni e che è ancora sottovalutato. Scorrendo la pagina si ha una panoramica impressionante di quanto sia inflazionato l’uso dell’immagine femminile e sempre, sempre e ancora sempre in un’accezione negativa.
Qui trovi il link per la pagina Facebook: https://www.facebook.com/femmesetreclame

Mai smettere di indignarsi
Credo sia molto importante continuare a parlarne, segnalare le immagini ingiuriose e sensibilizzare tutti su questo argomento e, purtroppo, il materiale non manca mai. Negli anni lo scenario ha attraversato diverse fasi e solo ultimamente i pubblicitari sono più attenti, ma sono arrivati i Meme nei social e vi assicuro che riescono ad essere davvero terribili. Questo fenomeno mi preoccupa. Perchè se le pubblicità sono collegate fortemente ad una questione economica, quindi in qualche modo variabili in conseguenza alle reazioni, i meme sono liberi. Sono liberi, sono pseudo divertenti e girano. Girano come niente fosse. E non si riesce a comprendere da dove siano partiti.
Dagli albori del 2000 a oggi
Ho iniziato ad interessarmi a questo tema molti anni fa, per una ricerca finalizzata alla realizzazione di una mostra.
Poi è stato un crescendo, sia del mio interesse sia, purtroppo, della pessima abitudine di usare l’immagine femminile in tutte le varianti del peggio possibile. Eravamo agli albori del 2000 e gli interventi sul tema erano rari, nonostante fossero anni in cui uscivano immagini davvero tristi. Per anni la pubblicità ha fatto man bassa di pregiudizi e stereotipi sulle donne, ma anche di rappresentazioni dell’immaginario collettivo. Qui trovi una carrellata di immagini https://flaviaepsiche.it/2021/03/05/dalla-notte-dei-tempi-la-storia-non-e-cambiata/
Credo sia molto importante continuare a parlarne, segnalare le immagini ingiuriose e sensibilizzare tutti su questo tema e, purtroppo, il materiale non manca mai. Negli anni lo scenario ha attraversato diverse fasi e solo ultimamente i pubblicitari sono più attenti, ma sono arrivati i Meme nei social e vi assicuro che riescono ad essere davvero terribili.
La politica inizia a stare dalla nostra parte, la politica delle donne ovviamente … Qui trovi anche quel che dice il Parlamento Europeo in proposito https://flaviaepsiche.it/2021/03/23/la-faccenda-e-seria-e-grave/
La sessualizzazione di … tutto
In questo ventennio si sono alternati stili diversi, anche se penso di poter affermare senza paura di essere smentita, che dalla fine del 900 ad oggi, sono le immagini sessualizzate quelle che vanno per la maggiore.
Nonostante sia ormai chiaro che il sesso in pubblicità non faccia vendere di più
Sebbene ci sia un severo Organismo di autocontrollo della pubblicità
La storia sembra non voler cambiare, se non a piccoli passi.
Questo è il link alla pagina Facebook Femmes et Réclame, se volete vedere gli aggiornamenti mettete il vostro MI PIACE, vi posso purtroppo garantire che non rimarrete delusi, il materiale è così cospicuo che la pagina viene aggiornata molto spesso.
