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Poi uno dice che non bisogna incavolarsi.
Ma non è esattamente facile riuscire a mantenersi calmi di fronte a certi scenari.

Poi uno dice che …

Poi uno dice che non bisogna incavolarsi!

Dice che ce l’ho su coi meme di Facebook. Ma certo che sì. Non con tutti, alcuni sono proprio carini, altri divertenti, alcuni perfino commoventi. Ma quelli sessisti mi fanno davvero andare “il sangue alla testa”.

Una carrellata tutta per te

Te ne presento una carrellata. Mettendone tanti insieme forse è più evidente lo squallore! Perchè quando scrolliamo le pagine, visto uno, si passa ad un altro e ce li si dimentica. Ma è la somma che fa il totale, diceva Totò. Ed è l’insieme di questi messaggi beceri, che passano ogni giorno e più volte al giorno, che concorre a creare nell’immaginario collettivo l’idea della donna come un oggetto.

Qui un link in cui se ne parla approfonditamente https://www.solipsia.it/2020/03/04/il-corpo-femminile-come-oggetto/

Poi uno dice che non bisogna incavolarsi

Non c’è evento che fermi la produzione di meme terrificanti, irrispettosi e … idioti! Nemmeno la pandemia ha messo in pausa l’esposizione di immagini e commenti beceri. Questa composizione è una carrellata di meme apparsi durante la prima e la seconda fase.

Non fatevi trarre in inganno: il soggetto non è l’allora Presidente Conte. Il soggetto è la donna. Mi correggo, il soggetto è il corpo della donna.

Donna oggetto

Trattato alla stregua di un oggetto:

  • senza identità;
  • da usare;
  • da riparare;
  • da esporre.

Quando ero giovane si sentiva parlare molto della “donna oggetto” come di un concetto che doveva sparire dalla circolazione. L’idea sottesa è che, alla stregua di una cosa (oggetto), il corpo femminile possa essere usato a piacimento e poi … buttato? messo da parte? mah, chissà!

All’epoca, quando ero giovane, ma giuro che i dinosauri erano già estinti, noi donne ci si incavolava moltissimo. Ci si ribellava moltissimo.

La libertà di scegliere

Oggi, il mio (e non solo mio) grande dispiacere sta anche in questa calma piatta, per cui tranne qualche intellettuale, nessuna si incavola più.

Così, forti di questa calma piatta, ci dicono:

  • se, come e in quali parti, dobbiamo depilarci
  • quale età dobbiamo esibire, dimostrare, per andare bene
  • che dobbiamo avere le tette grosse

Nulla di chè, si può obiettare. Nessuno ci obbliga davvero a depilarci, a botulinarci, mettere un pò di silicone nelle tette. Sono scelte che fanno le donne liberamente. Liberamente, sì … Ma ci stai credendo?

I condizionamenti

Il condizionamento sociale è un fenomeno molto potente. Oggi forse ancora più di ieri. Il conformismo poi, se possibile, è ancora più potente.

Pensa solo a quanto sia difficile fare comprendere, accettare e amare la diversità, qualsiasi essa sia. Una persona che appare diversa, per colore della pelle, misure del corpo, colore dei capelli, orientamento sessuale … insomma in qualunque modo esca dalla media, è una persona che deve fare un sacco di fatica. Questo è condizionamento e conformismo.

Che gran peccato!