”Quando l'ironia non fa ridere? Quando è usata in modo pretestuoso ed è una vera e propria derisione.
Quando l’ironia non fa ridere
Quando l’ironia non fa ridere, non è ironia. Se non si ride ad una battuta, è probabile che quella battuta non faccia ridere.
Conosco persone che non amano il cioccolato e altre che non mangiano le patate, cose per me stranissime che rasentano l’impossibile. Ma non conosco nessuno che non ami ridere.
L’ironia
Il pericolo viene dall’ironia. Quasi tutti siamo convinti di possederla, e invece gli ironici sono pochissimi. A voler essere proprio generosi, in Italia ci saranno al massimo cinquemila ironici, come dire lo 0,01 per cento della popolazione. Alcuni scambiano l’ironia con l’umorismo, altri con la comicità. La parola ironia viene dal greco eironéia, che vuol dire “finzione”. Cioè esprimere un’idea in cui non si crede, sperando che anche l’altro, quello che ci sta a sentire, capisca che stiamo dicendo una cosa in cui non crediamo. Se invece ci crede allora sono guai. Più di una amicizia è finita per colpa dell’ironia. Non credo che Nerone, Attila e San Francesco fossero ironici.
(Luciano De Crescenzo)
L’ironia è proprio un fenomeno interessante, al punto che se ne occupò pure Freud. E’ una forma di comunicazione apparentemente leggera e umoristica che tocca corde di verità in modo celato.
Ha un elevato livello di complessità, sia come composizione a livello cognitivo, sia nella sua espressione. Non sempre è compresa al primo colpo proprio perchè “gira intorno” a un messaggio in modo non esplicito, ma sa esattamente dove vuole andare a parare.
Può avere diverse funzioni che vanno dallo sdrammatizzare, al dire senza svelare troppo, all’evitare di esporsi al giudizio altrui. Viene utilizzata per risultare simpatici e ottenere il favore di chi ascolta.
L’auto ironia
E’ la forma che più mi piace, quella che serve per ridere di se stessi, per sdrammatizzare, per riportare i nostri difetti su un piano di realtà spostandoli dal piano dei complessi. Quando di riesce a ridere di se stessi e anche di qualche problema è molto probabile che se non lo si è risolto sia in fase di soluzione.
Quando l’ironia non fa ridere
I meme
Perchè tutta sta premessa sull’ironia? Perchè ci tengo a sottolineare che scrivere delle emerite cretinate, non è ironia. Sui social molti dei meme che vorrebbero essere ironici, sono per lo più banali, quando non stupidi e quando non offensivi. Negli ultimi anni stanno soppiantando le pubblicità lesive dell’immagine femminile, che sto constatando con non poca soddisfazione che stanno visibilente diminuendo. Ma di certi meme non si sentiva la mancanza. E quello che mi fa ancora di più incavolare è che passano ancora più sottotraccia delle pubblicità perchè hanno una parvenza ancora più innocente, col fatto che non sono commerciali.
La regina dell’auto ironia
In effetti me la cavo bene anche io e mi diverto molto a ridere dei miei difetti, ma no, non mi riferisco a me stessa. La vera regina dell’autoironia è Celeste Baber. La trovate su Instagram e su Youtube. Ad esempio la trovi qui https://www.youtube.com/watch?v=cUeCKSJ3tkA
E’ una attrice comica australiana che fa le parodie delle star, delle modelle e di tutte le donne meravigliose che posano in situazioni pazzesche. Lei rifà le stesse scene, ma con meno virtù 🙂
I suoi video sono esilaranti:
- Ironici;
- Mai offensivi verso nessuno;
- Scherza attraverso il suo corpo comune e non statuario.
Questo è il link alla pagina Facebook Femmes et Réclame, se volete vedere gli aggiornamenti mettete il vostro MI PIACE, vi posso purtroppo garantire che non rimarrete delusi, il materiale è così cospicuo che la pagina viene aggiornata molto spesso.
Ironia https://it.wikipedia.org/wiki/Ironia
Dico sempre che piangere e ridere sono le due facce della stessa medaglia. Qui si parla del pianto https://flaviaepsiche.it/2021/03/14/una-lacrima-sul-viso/