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Tutti mozzi e capitani della stessa barca, sperando nel buon vento che ci faccia approdare in un porto sicuro.

Le “coseNominare il covid

Siamo tutti nella stessa barca. Ho iniziato a scrivere questo articolo pensando a come sono cambiate le cose da un anno a questa parte.

Mi sono detta proprio così, come sono cambiate le cose…”

Ma quali sono queste cose? Troppo facile dirla così, genericamente, senza scendere nei particolari. Anche perché se dicessi che “nella vita, le cose cambiano” sarebbe uguale. Ma il focus è su questo anno, trascorso in gran parte in confinamento.

Le “cose” sono la nostra vita. E sono cambiate tutte.

Il cambiamento rappresenta spesso un percorso desiderato, voluto e anche guadagnato sul campo a costo di difficili scelte. Si può scegliere di cambiare tutto nella propria vita. Lo canta bene Fiorella Mannoia, come si cambia!

Si cambia:

  • Coppia;
  • Amici;
  • Casa;
  • Lavoro;
  • Percorso di studi;
  • Automobile;
  • Look …

Tutto può essere cambiato. Ma i cambiamenti radicali o si scelgono o si subiscono. E questa volta li abbiamo subiti. Tutti.

Questa volta siamo tutti nella stessa barca.

Siamo tutti nella stessa barca

Siamo in una dimensione collettiva in cui possiamo vedere la nostra storia riflessa in quella degli altri. Ovviamente con tutte le differenze concrete che ci sono sempre, ma a livello emotivo siamo tutti nella stessa barca.

Che bella questa espressione!

Tutti capitani e tutti mozzi della stessa barca. E per quanto ci sforziamo di condurla nel miglior modo possibile, non dipende solo da noi il navigare.

Dobbiamo fare attenzione ai venti;

Sperare che non ci sia mare grosso;

Auspicare di non incagliarci;

Scongiurare che non ci venga il mal di mare;

Augurarci di trovare, presto, un porto in cui approdare.

C’è una serie di domande che potrebbero essere utili per fare il punto della situazione mentale di ognuno. Domande complesse, non quelle che hai la risposta già pronta sulla punta della lingua. Interrogativi che aiutano a pensare, a riflettere, su come stai vivendo questo momento.

Dove era il punto di partenza, dove si è adesso, dove si vorrebbe arrivare.

  • Cosa hai trovato di positivo in questo tempo sospeso?
  • Come hai conciliato incredulità e realtà?
  • Cosa è cambiato nei tuoi modi di fare?
  • Cosa è cambiato nel tuo modo di pensare?
  • Come immagini il futuro?

Le cose sono cambiate tutte, dalle grandi alle piccole.

Abbiamo cambiato modo di lavorare. E di studiare.

Il modo di vivere la casa e di vivere in casa è cambiato.  Addirittura le pulizie le abbiamo rivoluzionate.

Il lavaggio delle mani, che non ce le lavavamo abbastanza e nemmeno bene.

Le uscite. Gli inviti in casa. La convivialità. Gli abbracci, che se penso a quanti ne abbiamo lasciati indietro piango come le 100 fontane.

Le mascherine.

Farei prima a dire quali cose son rimaste uguali …

Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare

(Seneca)