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La creatività è una dote fondamentale per la nostra serenità. Mentre la fantasia ci permette di andare ovunque (andando esattamente da nessuna parte), la creatività ci induce a fare, Non a caso contiene in se stessa la parola attività (cre-at(t)ività)

Giocare con le parole

Pensandoci, già da bambina facevo la stessa cosa, ma con i giocattoli

Anche quello che sto per raccontarti è creatività. Se c’è una cosa che mi piace tanto è giocare con le parole, un po’ come facevo da bambina con le bambole; le smontavo, facevo i vestiti, le pettinavo, tagliavo i capelli, le truccavo, le lavavo e le profumavo … ma quella dei profumi è un’altra storia, magari un giorno ve la racconto e forse anche quella dei vestiti è un’altra storia. Vabbè, torniamo a noi.

Mi piace giocare con le parole, a modo mio, mica da scienziata, in un modo che però funziona perché dà un senso. Mi piace anche tanto la CREATIVITA’, come funzione psichica, la vedo esattamente come la descrive Steve Jobs “mettere in connessione le cose”, anche conscio e inconscio mette in connessione, è come dar vita ai sogni quando si è svegli.

Creatività: CREA – ATTIVITA’

La parola contiene ed esplicita il suo significato: CREA TI VITA – verrebbe da interpretarla con crea la tua vita, ed è proprio dal Creare primordiale che deriva, dal creatore: crea la tua vita. Per questo in terapia chiedo sempre che fine abbia fatto la creatività delle persone.

Non è necessario essere Leonardo da Vinci che sapeva fare tutto, ma è necessario vedere che fine ha fatto la creatività, perché ce la abbiamo tutti e ha appunto la funzione fondamentale di creare la nostra vita. E se non sappiamo che fine abbia fatto, dove possiamo cercarla? Non per forza in un dipinto da appendere e incorniciare, non per forza in un best seller, non per forza partecipando al festival di Sanremo; non confondiamo i livelli. Questa è professionalità, che senza dubbio racchiude tanta creatività, ma a noi interessa quella amatoriale, quella che ci permette di esprimerci e di definire una nostra cifra stilistica che ci identifica innanzitutto a noi stessi.

Ma a me … a cosa serve?

Mi sembra di sentirti mentre dici “ma io mica c’ho tempo da mettermi a fare cose … ho un’agenda di impegni da spavento e se riesco a concluderli tutti va bene così. A che mi serve la creatività?”

Ti serve almeno a due livelli:

  1. uno è quello della gratificazione personale. Ti sembra poco? E’ come nel gioco, è la sensazione di fare qualcosa che ha senso di per sè e che non necessita di alcun ancoraggio all’utilità. Ha senso perchè è. A me, sembra tantissimo!
  2. l’altro è quello di dedicarti uno spazio di libertà, di sfogo, di liberazione dallo stress. Lo so che c’è la palestra, la beauty farm e tutto quello che vogliamo. Ma un momento creativo è un momento di autenticità fra te e te. Tanta roba eh!  … ops, mi sa che sono tre i livelli
  3. quello che apprendi in un momento creativo, poi lo sfrutti per compilare meglio la tua agenda!
  • Tu canti sotto la doccia?
  • Suoni uno strumento?
  • Ogni tanto, sentendo la musica, te lo fai un balletto?
  • Ti piace recitare, leggere ad alta voce, imitare?
  • Ti piace cucinare?
  • Come te la cavi con il tuo stile di abbigliamento?
  • Come te la cavi con trucco e parrucco?
  • Crei bijoux?
  • Costruisci le bambole?
  • Disegni o, addirittura, dipingi?
  • Scrivi? Un diario, poesie, romanzi, saggi, l’elenco della spesa, lasci i pizzini a casa e in ufficio per trasmettere messaggi?
  • Ricami? Cuci? Lavori a maglia?
  • Ripari, recuperi oggetti, vestiti, mobili?
  • Riordini, organizzi, cataloghi, tutto in ordine e per colore?

Dove hai messo la tua creatività?

E’ gioia di vivere. E’ generare. Fosse anche uno scarabocchio. O cucinare una pietanza che pensavi sarebbe stata buonissima, invece ne è uscita una ciofeca.

Spostare i mobili in casa, perchè ti ha stufato quel panorama.

Fare bricolage. Avere le piante sul balcone. Scarabocchiare foglietti di carta. Pianificare un viaggio.

Non vuol dire essere Picasso, nè Mina, nè Giorgio Armani, nè Cannavacciuolo. Loro sono professionisti.

Qui si parla di divertimento, gioia, serenità, relax. Generatività. Tutta un’altra storia. Non ci paga nessuno, ma ci divertiamo un sacco 🙂

Tutti abbiamo a corredo una dose di creatività, è che non siamo abbastanza allenati a riconoscerla. Aguzza la vista, ritrova la tua.

Link

Psiche, chi è https://flaviaepsiche.it/2021/03/02/lei-chi-e/

Qui trovi tutti gli articoli di flaviaepsiche su attualità

https://flaviaepsiche.it/category/attualita/

https://it.wikipedia.org/wiki/Creativit%C3%A0

Un articolo interessante

https://www.university2business.it/get-inspired/creativita-significato-perche-e-una-competenza-a-cosa-serve-nel-lavoro/

I bambini ci insegnano che …

Prova a pensare ai bambini che giocano.

Ricordati di te, quando giocavi.

I bambini non hanno bisogno di grandi cose per giocare, per inventare un’isola che non c’è. Se hanno cose le usano, se non le hanno le inventano. Fanno “come se …” e, in quel fare, imparano cose di loro stessi e cose sul mondo. Questo è essere crea – attivi. Immaginare, mettere le proprie capacità alla prova, vedere fino a dove sia possibile arrivare per poi provare a farlo anche nella realtà.

Disse Winnicott, un autore che si intendeva molto di bambini, di creatività, di Psiche:

“È nel giocare e soltanto mentre gioca

 che l’individuo, bambino o adulto,

è in grado di essere creativo

 e di fare uso dell’intera personalità,

ed è solo nell’essere creativo 

che l’individuo scopre il sé.”