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Fiori rosa, fiori di pesco ... anzi no, sono mimose.
Probabilmente è il centesimo articolo sulla festa della donna che leggi. Ma qui si parla di sorellanza, per 365 giorni l’anno.

Forse e dico forse, lo diceva già Lucio Battisti

Fiori rosa fiori di pesco, ah no sono mimose e sono gialle

Fiori rosa, fiori di pesco … ah no sono mimose quelle che si usano l’otto marzo. Avviso ai naviganti: questo articolo non è dedicato solo alle donne, perché l’otto marzo, la giornata internazionale dei diritti delle donne, non è un “giorno da femmine”, semmai è un giorno in cui tutti siamo invitati a riflettere sulle disparità che ancora, nel 2021, le donne vivono nella loro quotidianità. E’ certo che ci sono stati grandi e positivi cambiamenti negli ultimi decenni, specialmente nel mondo occidentale, ma non basta. No, proprio ancora non ci siamo.

Quindi ogni anno, quando si celebra la giornata internazionale della donna, è importante non fare finta di niente e non cercare di cavarsela con una mimosa.

Ne parlo anche qui: https://flaviaepsiche.it/2021/03/08/giornata-internazionale-dei-diritti-delle-donne/

E dopo 60 Giornate internazionali …

Anno più anno meno, siamo arrivate alla nostra sessantesima Festa della donna; anche volendo non saremmo in grado di enumerare le mimose che abbiamo ricevuto nel corso della nostra vita. C’è stato un tempo in cui l’otto marzo venivamo accolte ovunque da un rametto di mimosa, non c’era negozio da cui uscivamo senza. Ma che ve lo dico a fare, lo ricordate benissimo anche voi. Non vi propongo un momento noiosissimo di amarcord, ma un dato di fatto … la società è cambiata e con lei, anche noi. Cose che un tempo davamo per ovvie, oggi le prendiamo con le pinze e decidiamo noi se ci piacciono o no. L’otto marzo non fa eccezione.

Sono sempre più numerose le donne critiche rispetto a questa giornata, anche perché prima di un 8 c’è un 7 e dopo un 8 c’è un 9 … e noi (e su questo però siamo tutte d’accordo) vorremmo che rispetto e pari opportunità non fossero relegati a una giornata all’anno.

Il senso del femminismo, oggi

Mi sembra di poter affermare che nelle nostre città i tempi del movimento femminista classico, quello che abbiamo conosciuto noi, quello delle manifestazioni in piazza, sia finito e probabilmente oggi non avrebbe più il seguito che ha invece avuto. Là e allora. Ma oggi, qui e ora, abbiamo altri strumenti e viviamo altre situazioni, per un verso certamente migliori, per altri versi decisamente tragici. Sto pensando ai femminicidi, sto pensando a quanto dovremmo ancora fare per aiutarci, per fare un forte e chiaro passaparola per insegnarci, tra noi e a ognuna di noi, a identificare chi ci ama e chi ci odia. E la differenza principale sta nel fatto che ci ama ci vuole vive, non morte. Dobbiamo imparare e insegnare a difenderci.

Qui puoi leggere un articolo sul perchè tutti gli uomini dovrebbero esssere femministi https://matchandthecity.it/perche-tutti-gli-uomini-dovrebbero-essere-femministi-di-matteo-botto/

Non chiamiamola più festa della donna, è la giornata internazionale dei diritti delle donne, ne ho scritto anche qui https://flaviaepsiche.it/2021/03/08/giornata-internazionale-dei-diritti-delle-donne/

PAROLA CHIAVE: sorellanza

  • Essere solidali tra donne
  • Riconoscere parti di se stesse nelle altre donne
  • Essere disponibili e comprensive con le altre donne
  • Evitare i giudizi

 

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