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Si parlava del più e del meno ed è giunta una botta di consapevolezza, che sessantaquattro sono vicini anche per me. La vecchiaia incombe, non fosse per la salute che fa le bizze, non sarebbe nemmeno così male!

Si parlava del più e del meno

Si parlava del più e del meno, quando un amico ha detto che avrebbe compiuto 64 anni e, all’improvviso e di brutto, mi sono sembrati tantissimi. Ho immediatamente pensato “Cacchio, non sono esattamente pochi 64. E’ un attimo che diventano 65: la vecchiaia incombe proprio”. Per un tempo minimo mi sono dissociata, ho vissuto quella come una situazione con cui non avevo nulla da spartire:

  • lui aveva 64 anni
  • lui ne avrebbe compiuti presto 65
  • lui stava invecchiando

Il mio umore è decisamente peggiorato quando ho realizzato che siamo coetanei e che i suoi 64 corrispondono ai miei, quindi tutto ciò che ho pensato di lui corrisponde anche a me!
Mi sembra fosse ieri quando ho festeggiato i 60, come è possibile che sto pensando già a quattro anni fa?

In fondo non è tanto il fatto dell’età in sé (ma è anche quello eh!) quanto il capire, ad esempio, in questi ultimi quattro anni cosa ho fatto e cosa vorrei fare nei prossimi quattro … tenendo le dita incrociate, ovviamente. Perché qui è anche arrivato il momento in cui si devono fare i conti con la salute, che nemmeno da giovani si può dare per certa.

Il bilancio, tra dare e avere, tra fatto e da fare, tra dovere e volere

Cosa ho fatto in questi quattro anni?

  • studiato e lavorato tantissimo
  • iniziato a dare una nuova forma al mio lavoro
  • un viaggio in Italia e uno all’estero
  • una lunga vacanza al mare
  • comperato finalmente il servizio di piatti natalizio
  • ho scritto un libro
  • ho messo in cantiere altri due o tre libri
  • mi sono ammalata, niente di gravissimo, ma la mia vita è inevitabilmente cambiata
  • iniziato a prendere qualche decisione importante che riguarda il futuro

E’ difficile avere consapevolezza di cosa si è fatto in un determinato lasso di tempo e lo è ancora di più se in quel periodo non c’erano programmi e progetti definiti. Per me è stato così, ho sentito così forte che le cose stavano cambiando, che la situazione non sarebbe più stata la stessa, che mi sono fermata a riflettere e ad assistere al cambiamento.

Le emozioni mi hanno messa su una specie di giostra, per cui un giorno ero serena e tranquilla, il giorno dopo invece ero triste e preoccupata. Ma quando si trattava di sbalzi da un giorno all’altro andava benissimo, perché spesso cambiava tutto tra la mattina e il pomeriggio. E no, non avevo un disturbo dell’umore. Poi ho detto basta e ho deciso di rimettermi all’opera.

E tu  hai fatto un bilancio della tua vita ultimamente?

Stavolta però faccio la psicologa anomala, non ti sto parlando di un bilancio emotivo, affettivo e sentimentale, ma di un bilancio di fatti – cose concrete – situazioni – esperienze – progetti – intenzioni.

Link

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https://flaviaepsiche.it/2024/02/23/poi-ti-rendi-conto-che/
https://paolanosari.it/4-domande-bilancio-emotivo
https://lamenteemeravigliosa.it/fasi-della-vecchiaia-cambiamenti-fisici-e-psicologici/