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Se non ci capiamo è un bel guaio e il mio timore è che stia capitando. Dopo una bellissima parentesi in cui le pubblicità sessiste stavano scomparendo, adesso le polemiche potrebbero legittimarle

Se non ci capiamo è un bel guaio

Houston abbiamo un problema: dopo tanto lavoro di protesta e segnalazione eravamo riuscite a fare diminuire fortemente la presenza di pubblicità sessiste, ma rischiamo di veder vanificato tutto quel magnifico lavoro. Purtroppo la narrazione di “fatevi una risata” – “non vi si può più dire niente” sta attecchendo e le immagini irrispettose e offensive ricominciano a fare capolino. La cosa peggiore è che molti commenti di questo tipo arrivano anche da donne! Se non ci capiamo tra di noi è un bel guaio!!!
La divulgazione dell’immagine femminile attraverso la pubblicità non può lasciare insensibile nessuna donna e hanno poco da dire che la pubblicità deve fare scalpore perché questo non giustifica lo sminuire le persone!
Care donne dobbiamo tenere alta la guardia perché come ci disegnano riflette come pensano a noi, non è così difficile da capire vero? E’ che lo sappiamo tutte, ma a volte si fa prima a lasciar perdere e, a volte, si è talmente disilluse che si pensa che sia meglio lasciar stare, tanto non cambia niente. MA NON E’ COSI’ e lo abbiamo visto.

Se non ci capiamo è un bel guaio

Vorrei ricordare che quando noi femministe (quelle che non sanno farsi una risata e alle quali non si può più dire niente) ci incavolavamo era perché giravano pubblicità di questo calibro:

Per un po’ di tempo, poco in realtà, abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo. Era palese che le pubblicità che offendono le donne non rendevano più.

  • Allora cosa sta succedendo? Credo che la risposta si possa trovare nei social dove, come diceva qualcuno “ognuno sarà famoso per 15 minuti“. Purtroppo sappiamo bene che ci sono persone che danno sfogo al loro lato peggiore proprio lì e sappiamo altrettanto bene che ce ne sono altre pronte ad andare dietro a chi urla più forte.
  • Come mai c’è una sorta di revival? Forse c’è un clima piuttosto diffuso che va in una direzione che non è esattamente progressista e favorevole all’uguaglianza e alla fratellanza, ma che predilige evidenziare le differenze ponendole in una gerarchia. Se così è, molte delle istanze del femminismo dovranno attendere prima di venire soddisfatte.

Occhi aperti, continuiamo a protestare se e quando vediamo pubblicità e meme offensivi nei confronti delle donne e non solo. Se volete potete fare le vostre segnalazioni su Facebook alla pagina Femmes et réclame.

Link

https://flaviaepsiche.it/2022/11/27/dovrebbe-suonare-un-campanello-d-allarme/
https://flaviaepsiche.it/2022/12/04/25-novembre-data-da-ricordare/
https://www.ildifforme.it/cronaca/pubblicita-sessiste-vero-problema/
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1811299/pubblicita-sessista-cantone-comunicazione-consiglio