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Stiamo vincendo ma non lo sappiamo o meglio non ci rendiamo conto di aver fatto una rivoluzione nel campo della comunicazione

Stiamo vincendo ma non lo sappiamo

La pubblicità ha una lunga storia che risale a secoli fa, infatti già nel 3000 a.C. gli antichi egizi ne utilizzavano forme primitive, come le incisioni su papiri, per annunciare vendite o eventi pubblici.
Di strada ne ha fatta moltissima per arrivare, nel ventesimo secolo, ad essere un elemento essenziale del marketing.
Oggi è presente in quasi ogni aspetto della nostra vita quotidiana, non la troviamo più solo in tv e nei giornali, ma ovunque dai social media ai motori di ricerca, alla pubblicità outdoor.
E’ chiaro ed evidente che non è mai stata “casuale” ma da sempre è uno specchio della società e testimone del tempo in cui nasce https://flaviaepsiche.it/2021/03/05/dalla-notte-dei-tempi-la-storia-non-e-cambiata/. Per quanto possa darci fastidio l’idea di essere uguali a ciò che ci mostra, non possiamo che ammettere che rappresenta uno spaccato del pensiero che va per la maggiore in un determinato periodo.
Questo discorso vale anche per ciò che riguarda la rappresentazione dell’immagine della donna: scorrendo le pubblicità negli anni possiamo vedere chiaramente lo stato dell’oggettivazione del corpo, della mercificazione delle donne e degli stereotipi che per decenni le sono stati affiancati https://flaviaepsiche.it/2021/04/05/la-catena-di-stereotipi-pregiudizi-e-discriminazione/


Ormai sono parecchi gli studi su questo tema ed è assolutamente evidente che tutto ciò sia una realtà, ma pare che non sia ancora sufficiente. Nonostante sia anche evidente un cambiamento di rotta della stessa pubblicità, c’è ancora chi afferma che:

  • non ci sia alcun legame tra questo fenomeno e della comunicazione e la realtà;
  • ci sono problemi più grandi a cui pensare
  • la comunicazione pubblicitaria non rappresenta la società

Abbiamo fatto una rivoluzione nel campo della comunicazione

Sta di fatto che anni di proteste contro una simile forma di comunicazione hanno portato ad un cambiamento che negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti e, principalmente, è sotto gli occhi degli stessi pubblicitari e delle aziende committenti. Infatti non è stato difficile il cambio di rotta dal momento in cui si sono accorti che le pubblicità sessiste NON RENDONO PIU’.
Buona parte del pubblico ha SEMPLICEMENTE esercitato il maggiore potere che hanno tutti i consumatori, BOICOTTANDO le aziende che pubblicizzavano in quel modo i loro prodotti. Questa è una vittoria grandissima per i consumatori, peccato che avvenga e passi in sordina!

 

Link

https://eosmarketing.it/it/post/femvertising-evoluzione-della-figura-femminile-nella-pubblicita/

https://www.elle.com/it/magazine/women-in-society/a29797077/femminismo-pubblicita/

https://flaviaepsiche.it/2023/02/25/non-vi-si-puo-piu-dire-niente/

https://flaviaepsiche.it/2021/04/05/la-catena-di-stereotipi-pregiudizi-e-discriminazione/