”Il manuale di istruzioni non c'è per rispondere alla domanda "come devo fare", se è questo che cerchi non venire in terapia
Il manuale di istruzioni non c’è
C’è sempre un buon e valido motivo per iniziare un percorso di psicoterapia, tranne in un caso, ossia quando si immagina di trovare una persona che si sostituisca a noi e prenda le decisioni al posto nostro. Ecco in quel caso si sta sbagliando qualcosa, sicuramente la domanda iniziale non è corretta, ma GUAI se dovessimo ricevere una risposta affermativa!
Spesso in terapia arriva questa domanda “Cosa devo fare?”
Quella di trovare una soluzione preconfezionata evidentemente è una tentazione a cui è difficile resistere. Vorrebbe dire liberarsi del peso di assumersi una responsabilità, trovare un alibi nel caso in cui le cose poi non vadano bene con un bel “me lo ha detto la psicologa di fare o dire così”. Ci sono decisioni difficili da prendere nella vita e ci tocca farlo.
Ognuno deve guardare dentro di sé e cercare la sua strada che non è detto che sia la stessa che prenderebbe un’altra persona al suo stesso posto.Quella psicologa o quello psicologo che indica COSA FARE non sta facendo bene il suo lavoro e non sta aiutando la persona.
Lo dice benissimo Jung
Chiedere è lecito, rispondere non sempre è cortesia
E’ umano chiedere un consiglio pratico, ma seguire questa richiesta non è professionale e non aiuta la persona a crescere e a svincolarsi dai suoi problemi.
Nella stanza di analisi si danno indicazioni terapeutiche, come ad esempio invitare ad ulteriori colloqui con altri professionisti, ma non si danno risposte a problemi pratici. Accade anche di assegnare quelli che chiamiamo “i compiti” che sono esercizi da svolgere, ma non si danno le soluzioni!!!
I percorsi psicoterapeutici possono avere diversi scopi, da quello di ricostruire la propria storia di vita per conoscere se stessi fino a quello del cambiamento, della trasformazione. Sono percorsi che richiedono tempo e anche la durata non è fissa, né è possibile stabilirla a priori. Certo tutto ciò sarebbe molto più breve e semplice se si rispondesse subito alla domanda “Cosa devo fare?”. Ma sarebbe un errore imperdonabile, anche nel caso si azzeccasse la risposta giusta!
Il primo grande lavoro che viene sempre fatto è di accompagnare le persone in viaggio di conoscenza che è conoscenza di sé. Spesso si è talmente travolti travolti dalla quotidianità, a volte anche dai problemi, che si fa, si agisce. Alle volte ci si fa portare dal cuore, altre dalla pancia, altre ancora dalla testa, ma spesso, troppo spesso, non ci si sofferma a pensare alla cosa più importante:
dove sto io in tutto ciò?
come mi sento?
cosa vorrei?
cosa mi farebbe stare bene?
Lo scopo del percorso psicoterapeutico è di rispondere insieme a queste domande principali, il resto verrà da sé e verrà da te!
Analisi terminabile e interminabile
Il percorso terapeutico però può anche non essere lungo come ci si immagina, ci sono situazioni in cui si decide di affrontare un tema e si lavora esclusivamente su quello. In questi casi si parla però di counselling psicologico, una tecnica PROPRIA DEGLI PSICOLOGI che mette il focus su una specifica situazione, stabilendo fin da subito l’obiettivo a cui si mira e il numero di sedute necessarie per raggiungerlo. E’ un percorso di accompagnamento in cui, comunque, non vengono date risposte preconfezionate, semmai le si cercano insieme favorendo l’elaborazione del problema.
C’è da dire che in taluni casi la domanda “Cosa devo fare?” è retorica e sta a indicare il livello di disagio provato, tale che induce la persona a non sapere proprio più affrontare una situazione. Allora, più che mai, ci si deve astenere da qualsiasi affermazione che possa somigliare a una risposta, perché quella persona ha bisogno di ben altro.
Il manuale di istruzioni non c’è
In generale mi sento di affermare che a tutti accade di dover affrontare condizioni che generano un forte disagio o di mettersi in situazioni dalle quali non si sa come uscirne. Proprio in questi casi è importante
- Capire come ci si è ritrovati in quella posizione
- Trovare la soluzione che fa sentire comodi
- Dare una risposta che sia la propria risposta
- Sentire anche nella pancia che si sta facendo la cosa giusta per sé
- Sapere che dopo la scelta ci si sentirà sereni con se stessi
Nulla di tutto ciò può accadere se si segue uno sterile libretto di istruzioni.
Link
https://flaviaepsiche.it/2023/07/31/le-conditio-sine-qua-non-della-psicoterapia/
https://flaviaepsiche.it/2022/11/19/e-se-mi-accorgo-che-la-psicoterapia-non-funziona/
https://psicomamme.it/flavia-cavalero-psicoterapeuta-torino-gruppanalisi-archetipi/
https://it.wikipedia.org/wiki/Psicoterapia