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Si può imparare a volersi bene, non è mai troppo tardi.

Si può imparare a volersi bene

Quante volte hai sentito dire che ci si deve voler bene?
Tantissime e non solo in ambito psicologico.

Sembra quasi una frase inflazionata, un modo di dire, un tormentone che funziona in tutte le stagioni. Ma non è così, è un discorso serio, anche complesso, scivoloso e pure vecchio.

E’ un discorso:

  • Serio, perché c’è poco da ridere se non ci si vuole bene, in quel caso non si fanno le scelte migliori per se stessi, non ci si prende cura della propria persona, si finisce per vivere con qualcuno (noi stessi) che ci è sconosciuto. Volersi bene infatti vuol anche dire conoscersi, accettarsi e, perché no, anche perdonarsi quando è necessario.
  • Complesso, perché a differenza di quanto possa sembrare non implica solo la persona del soggetto diretto, bensì tutte le persone con cui si ha a che fare, visto che dal volersi bene dipende la qualità di tutte le relazioni che si intraprendono.
  • Scivoloso, proprio nel senso che è come mettere un piede su una buccia di banana … cadere dall’altro lato è un attimo. Si rischia di confondere l’amore per se stessi con l’egocentrismo o l’egoismo patologico, in poche parole si rischia di confondere il volersi bene con il mettersi al centro dell’universo mondo.
  • Vecchio, se è vero che la Bibbia è il libro più vecchio del mondo, allora possiamo dire che non ci siamo inventati niente nemmeno dicendo che dobbiamo imparare a volerci bene. Perché lì c’è scritto a chiare lettere, infatti la frase “ama il prossimo tuo come te stesso” presuppone che ci si ami.

“Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore

e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua.

Questo è il grande e il primo comandamento.

Il secondo, simile ad esso, è:

 Ama il tuo prossimo come te stesso”

(Matteo 22:37–39 Nuovo Testamento)

Infine, sembra una frase banale, ma da quanto si vede nella stanza di terapia è esattamente il contrario di qualcosa che si possa dare per certo e per appurato. Le persone che non hanno nemmeno idea di cosa voglia dire volersi bene sono davvero tante. Ma la bella notizia è che NON E’ MAI TROPPO TARDI per iniziare a farlo!

Si può imparare a volersi bene

Vale la pena almeno di provarci

Volersi bene può essere difficile, addirittura può essere un’esperienza nemmeno mai contemplata.
Ogni persona ha la sua storia, le sue convinzioni, i valori di riferimento e non c’è una risposta universale che comprenda tutte le esperienze. Le parole che ho scritto sono degli indizi che possono aiutare a comprendere cosa abbia bloccato il processo dell’amore verso se stessi. Che poi si chiama AMOR PROPRIO … ma quante volte abbiamo sentito parlare in modo negativo di questa espressione? Esattamente al contrario di come avremmo potuto (dovuto?) fare.
Molte persone sono bravissime a trovarsi dei difetti, a sottolineare le difficoltà, a esplicitare ciò che non fanno, non sanno fare o non hanno. Quante volte hai detto o pensato:

  • Ho un brutto fisico
  • Dovrei dimagrire/ingrassare
  • Non so fare questo e quello
  • Non vinco mai
  • Sono brutta/o
  • Non valgo niente
  • Sono una persona antipatica
  • Non ho mai concluso niente

 

Se ci si mette da adulti a fare “il gioco dei difetti” ci si merita tutti il primo premio! Ipercriticità, ricerca del difetto, sempre pronti a giudicar se stessi, desiderabilità di consenso sociale altissimo, voler apparire sempre al meglio, asticella che si alza sempre di più.
Raramente si è stati educati a riconoscere la propria persona come la più importante e l’amor proprio ha avuto una connotazione negativa per lungo tempo (e ancora oggi non è visto benissimo).
Te lo dico che un percorso di psicoterapia sarebbe un ottima palestra per iniziare a volersi bene, poi fai tu … https://flaviaepsiche.it/2024/02/28/non-ci-credi-nemmeno-tu-vieni-in-terapia/

Come ce l’hanno raccontata male …

Al contrario spesso ci è stato detto di fare un passo indietro riguardo al prossimo, ci è stato insegnato che ci sono un sacco di persone che dobbiamo rispettare a prescindere, in base al loro ruolo o alla loro età. Anche a livello sociale l’input che, per anni, ci arrivava creava confusione perché disponeva nelle caselle del giusto e dello sbagliato alcuni termini come

  • Egoista (sbagliato) e altruista (giusto)
  • Modesto (giusto) e fiero (sbagliato)
  • Deciso (sbagliato) e disponibile (giusto)

All’amor proprio è stato sempre contrapposto il famoso senso del dovere, a iniziare dalle parole che ci sono state ripetute fino alla nausea:

  • prima il dovere e poi il piacere” – quindi fai quello che devi e poi se resta del tempo e dello spazio pensa a te
  • non essere egoista” – rinuncia a ciò che ti farebbe piacere per far piacere ad altri
  • “chi si loda si imbroda” – abbassa il livello di autostima
  • “soli non si starebbe bene nemmeno in Paradiso” – fai un passo indietro pur di non restare solo/a

E se iniziassimo ad ascoltare Italo Calvino?

“Prendete la vita con leggerezza,

ché leggerezza non è superficialità,

ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”

 

Tratto dall’e-book NON E’ MAI TROPPO TARDI PER INIZIARE A VOLERSI BENE https://flaviaepsiche.it/ebook/

Link

https://psiche.santagostino.it/volersi-bene/
https://www.vogue.it/bellezza/article/volersi-bene-come-fare-consigli-psicologo-esercizi
https://flaviaepsiche.it/2024/02/23/poi-ti-rendi-conto-che/

https://lamenteemeravigliosa.it/volersi-bene-amor-proprio/