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Non vorrei metterti ansia, ma il tempo vola! C'è che bisogna affrontarlo sto tema anche se ci piacerebbe evitare di farlo

Non vorrei metterti ansia, ma qui il tempo vola!

“Più si invecchia, più il tempo vola”

“Vedrai che dai 50 in avanti il tempo ti scapperà dalle mani”

“Inizierai a parlare di cose accadute 30 anni prima,

                    senza che ti sia accorta che sono già passati …”

 

 

Queste sono solo alcune delle frasi che mi sono rimaste impresse rispetto al tempo che scappa veloce dalle nostre mani e dalle nostre vite. Ce ne saranno altre migliaia e, chissà, forse leggendo ne sono venute in mente anche a te.

  1. La prima cosa che mi viene da dire è che AVEVANO RAGIONE, accade proprio così;
  2. La seconda è … adesso che lo sappiamo, che ce ne stiamo accorgendo perché viviamo questa esperienza sulla nostra pelle, cosa ce ne facciamo di questa consapevolezza?

Sul secondo punto è forse il caso soffermarsi un po’. Perché essere consapevoli è una gran bella cosa, lo definirei già un traguardo, ma poi c’è da decidere cosa farsene. Nessuno vieta di decidere che dal momento che si sa una cosa, che la si è capita, che si è arrivati ad ottenere una informazione preziosa, si tiene tutto lì e si continua sulla stessa strada. Ma, in quel caso, non siamo CONSAPEVOLI, perché esserlo significa anche adeguare il proprio comportamento. E’ qualcosa di più di una mera informazione, agisce nel profondo e non solo nei piani alti della razionalità.

Allora cosa vogliamo fare di questi 60 e dintorni? E cosa dovremmo fare per i prossimi, perché se è vero che abbiamo chiaro che tempus fugit, dobbiamo attrezzarci.

Non vorrei metterti ansia, ma qui il tempo vola!

In generale, personalmente e professionalmente, la penso così

 

 

In particolare, personalmente e professionalmente, la penso così

E’ necessario adeguare il nostro ambiente alle nuove necessità e iniziare a pensare a quelle che verranno.

Impariamo anche a delegare un po’! Che ne dici, è ora? Sai che c’è, le cose pesanti le facciamo fare a chi ha meno conseguenze di noi. Il bricolage, quello spinto e faticoso, possiamo anche salutarlo caldamente e dedicarci a un tipo più leggero.

E se, già che ci siamo, imparassimo anche a chiedere? Non c’è niente di male: chiedere è lecito e rispondere è cortesia.