”Perché io sono io e voi non siete un … questo è ciò che percepisce chi ascolta una persona che ripete sempre IO come fosse un asino
Perché io sono io e voi non siete un …
Alle elementari, la maestra spiegava che, in una frase, il soggetto può essere sottointeso https://www.treccani.it/vocabolario/io/ e che questa era buona norma specie nel caso della prima persona singolare. Per rendere più incisivo l’insegnamento aggiungeva che I-O, ripetuto più volte, è anche il verso dell’asino.
Sarà grazie a questa immagine molto evocativa che il concetto mi è rimasto impresso così a lungo e ho sviluppato una certa sensibilità al tema: ogni volta che sento ripetere “io …”, “io …”, “io …”, scatta l’allarme. Qualcosa non quadra e mi irrigidisco.
- Ci fai caso anche tu?
- Fa lo stesso effetto anche a te?
Personalmente vivo queste esperienze più o meno come quando qualcuno inavvertitamente ti pesta un piede, sento una sorta di dolore acuto che, per fortuna, svanisce subito. Ma, intanto, lo sento 😉
Perché io sono io e voi non siete un …
Che significato ha questo fenomeno?
Le persone che hanno questo malvezzo solitamente non se ne rendono conto, a forza di ripetere lo stesso schema espressivo quella riproduzione di “io” diventa un rumore della comunicazione. Come spesso accade con i rumori, danno più fastidio a chi li subisce che a chi li fa. Come nei casi:
- di chi ascolta la musica in auto a tutto volume
- del rombo delle moto
- del fastidio che provocano i rumori dei vicini di casa …
Quasi sempre si tratta di persone che hanno determinate caratteristiche:
- antepongono le loro esperienze a quelle altrui, sentono una narrazione e la riportano a loro stessi e alle loro esperienze. Se ti chiedono come stai e tu dici che hai avuto il raffreddore, immediatamente ti raccontano che “anche IO, ho rischiato di finire in ospedale per il raffreddore, perché IO sono stato/a malissimo e IO ho davvero patito tanto” e via di questo passo;
- non hanno il dono dell’ascolto, si fermano al sentire https://flaviaepsiche.it/2022/05/01/sentire-o-ascoltare-questo-e-il-dilemma/
per sentire è necessario e sufficiente avere un apparato uditivo che funzioni; sentire musica o sentire un rumore è la stessa cosa – si sente con le orecchie. Per ascoltare è necessario sintonizzarsi con l’interlocutore, mettere a disposizione non solo l’apparato uditivo, ma se stessi.
- anziché cercare di stare bene, si auto sabotano, stando fermi su loro stessi, avvitandosi nel modo in cui lo fanno le viti spanate https://flaviaepsiche.it/2022/08/07/come-autosabotarsi-in-pochissime-mosse/
Facci caso.
Link
https://www.youtube.com/watch?v=VL6t8BJ_7Gg