”La soluzione c’è: fai come vuoi! Questo concetto dovrebbe essere trasversale per età, ma sicuramente deve diventare il tuo mantra se sei nei dintorni dei sessanta
La soluzione c’è: fai come vuoi!
Come la giri e la volti, per qualcuno sbagli
- A volte hai l’impressione che qualsiasi cosa tu decida di fare sia sbagliata?
- C’è sempre qualcuno che ti critica?
- Le persone che ti circondano hanno sempre da ridire sui tuoi comportamenti?
- Ti sembra di non riuscire mai ad accontentare tutti?
Se:
Tagli i capelli: “stavi meglio con i capelli lunghi”
Ti fai crescere la barba e “sembri più vecchio” (eh sì, non riguarda solo le donne sta faccenda)
Indossi un abito lungo e “l’abito è bello, ma sta bene alle alte, tu dovresti accorciarlo. Almeno mettiti i tacchi”
Ti iscrivi in palestra ma “dovresti andare anche da qualcuno per una dieta, che ce n’è di lavoro da fare per tornare in forma”
Questo elenco potrebbe non finire mai. Spendi troppo o troppo poco, potresti leggere di più, uscire di meno o di più, smettere di mangiare la carne o ricominciare a mangiarla. E anche sul lavoro c’è sempre qualcuno pronto a sottolineare che lavori troppo, o troppo poco. Che dovresti cambiarlo invece di lamentarti. Che dovevi studiare di più oppure prendere un’altra laurea che “te lo avevo detto io…”
Sai una cosa? Sei responsabile anche tu di tutto ciò, perché è vero che ci sono persone che non hanno limiti, ma nella relazione ci sei anche tu. E sei tu che permetti al resto del mondo di DISTURBARE il tuo cammino.
Lo fai in modo inconsapevole, a volte anche sulla spinta della buona educazione, ti sembra ineducato rispondere per le rime. Altre volte per orgoglio vuoi sembrare superiore alle chiacchiere di poco conto. Ma, dentro, ti rodi. E ci stai malissimo. Dai oggi e dai domani, finisci pure per crederci che ci sia qualcosa di te che non vada bene.
A volte certi commenti colgono di sorpresa, vuoi per il contenuto vuoi perché da quella persona non ci si aspetta un simile comportamento. In questo caso spesso non si riesce a reagire perché l’imprevedibilità lascia esterrefatti. Dentro ci si sente a disagio, anche un po’ feriti, ma fuori non si riesce a proferire parola. E ci si logora su quel commento come fosse una sentenza. INVECE NO! Non confondiamo le cose, che si tratta solo di un parere, peraltro non richiesto.
La soluzione c’è: fai come vuoi!
La questione può essere complessa, ma intanto, inizia a mettere dei paletti
Non si tratta di rispondere male (per quanto, a volte …) ma di consapevolezza, parola tanto utilizzata, ma poco vissuta. Copio, da questo link https://it.wikipedia.org/wiki/Consapevolezza, una frase che mi sembra importante La moderna teoria dei sistemi sostiene che gli esseri umani, in quanto sistemi viventi, non solo hanno consapevolezza del loro ambiente ma anche autoconsapevolezza, in particolare con la loro capacità di logica e curiosità.
L’autoconsapevolezza è l’avere conoscenza di se stessi. So come sono, cosa mi piace, cosa desidero, cosa mi infastidisce. E agisco di conseguenza. E’ pure semplice, non trovi?
Ci si fa imbrigliare da sovrastrutture che sono disfunzionali e tra queste spicca il giudizio altrui. E’ vero che ci piace piacere https://flaviaepsiche.it/2021/03/05/non-ci-interessa-cosa-pensano-gli-altri-ma-ci-piace-piacere/, ma impariamo in primis a piacere a noi stessi. Che, come si usa dire, è già tanta roba!
- Ma come lo risolviamo sto problema di ricevere critiche e suggerimenti non richiesti che ci infastidiscono tanto?
Usando l’ironia https://it.wikipedia.org/wiki/Ironia - Smontando la critica rispondendo con fermezza che tu non la pensi così e, a te, piace tanto ciò che viene invece criticato.
Infine ti propongo qualche domanda per te:
Come mai ci resti così tanto male?
Sicuri che il giudice più severo di te non sia proprio TE?
Arrivati a una certa, non credi che sia ora di goderti la meritata libertà di fare ciò che ti pare con il tuo corpo e la tua vita?
Link
https://flaviaepsiche.it/2023/01/21/provare-tentare-per-decidere-e-scegliere/
https://dilei.it/benessere/5-consigli-per-smettere-di-preoccuparsi-del-giudizio-degli-altri/452011/