”Quello che il consumatore non sa purtroppo è "tanta roba" e gli si ritorce contro questo non sapere. Non è un colpa, ma qualcosa di costruito
Quello che il consumatore non sa
Breve premessa per i consumatori
Ci sono alcune cose che, credo, sia utile che ci diciamo noi consumatori, anche se non sono esattamente piacevoli. In nostra discolpa ci sono fattori importanti, che cito subito perché credo ci aiutino ad affrontare con maggiore serenità i nostri errori:
- Dall’altra parte dei consumatori c’è il business, ci sono gli affari, i soldi, il profitto, gli interessi e tutto ciò va esattamente nella direzione opposta dei nostri interessi;
- Tutto ciò che è dall’altra parte dei consumatori è studiato, programmato, deciso a tavolino, progettato;
- A volte l’apparenza inganna;
- Il ruolo di consumatore è solo uno dei tanti che rivestiamo, in molti casi è piacevole e questo ci distrae;
- Conosciamo troppo poco come funzioniamo a livello cognitivo, mentre dall’altra parte c’è grande conoscenza della materia;
- Non siamo cervelli elettronici e la nostra razionalità è limitata per natura.
Quello che il consumatore non sa
Breve premessa generale
Il rapporto tra consumatori e imprenditoria (https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/I/imprenditoria.shtml) è asimmetrico. C’è un dislivello, manca una armonica corrispondenza fra le parti (https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/asimmetrico/). Sia che questa caratteristica la si veda in favore dell’una o dell’altra parte, è comunque un elemento non positivo. Se il rapporto è asimmetrico, in favore dell’imprenditoria, è evidente che il consumatore ha la peggio e viceversa. Si parte già come fossimo in competizione più che in relazione, mentre la chiave di lettura dovrebbe essere quella del do ut des, do a te affinché tu dia.
I consumatori sono in svantaggio
Lo dico in modo perentorio e senza ombra di dubbio; a mio parere il consumatore è in svantaggio. Perché non SA:
- se quello che viene detto sia la verità – Per questo motivo dobbiamo essere ben contenti che ci siano controlli a livello di sicurezza, di igiene, di tutela del personale, eccetera … ;
- dell’esistenza di leggi che lo tutelano https://www.codicedelconsumo.it e di enti e istituzioni che sono a disposizione per aiutarlo prima/durante e dopo una contrattazione (https://www.mimit.gov.it/index.php/it/mercato-e-consumatori/tutela-del-consumatore/associazioni-dei-consumatori);
- come funziona il nostro cervello, come prendiamo le nostre decisioni, quanto siamo influenzabili dalla pubblicità, quali sono le strategie del marketing (https://flaviaepsiche.it/2022/11/19/quando-fai-la-spesa-fai-caso-a-trucchi-e-magheggi/) – (https://flaviaepsiche.it/2022/12/17/usare-la-psicologia-dei-consumatori/);
…
In generale i consumatori sono “deboli” a fronte di una imprenditoria “forte”
Ma prima di tutti questi “non sa” ce ne è uno che, a mio parere, è il principale:
IL CONSUMATORE NON SA IL POTERE CHE HA
O che avrebbe se lo esercitasse.
Potere:
- decisionale, di scelta
- contrattuale
- di orientamento del mercato