”Si torna al tran tran quotidiano, c'è chi esulta e chi prova una sorta di malessere. Come da bambini quando finiva il giro sulla giostra ed era arrivato il momento di scendere
Alcuni esultano perchè si torna al tran tran quotidiano. Altri, invece, sentono che il tono dell’umore si è abbassato. Lo chiamano blues
Si torna al tran tran quotidiano
Dopo un lungo periodo di festeggiamenti, addobbi, pranzi, cene, gente che va e che viene, viaggi e viaggetti, si torna alla quotidianità. Quella scandita dalla sveglia al mattino quando è ancora buio. Autobus o automobile. Lavoro. Commissioni. Bambini (tuoi o altrui) da portare di qua o di là.
E si ricomincia anche con la spesa settimanale, le analisi mediche, il parrucchiere. La casa da sistemare.
Non che fosse sparito tutto. Ma facevamo tutto in modo differente, con la testa nei festeggiamenti. E sono finiti.
Ti ricordi quando nell’infanzia si andava in giostra e quando finiva il giro non si voleva scendere? Ecco, in questo periodo è un pò così.
Si torna al tran tran quotidiano e alcuni non vedevano l’ora
Non c’è modo giusto o sbagliato di vivere la fine delle feste. Per alcune persone è una sorta di liberazione e non vedevano l’ora che arrivasse la befana 🙂 a portarsi via tutto questo caos.
Perchè non sta scritto da nessuna parte che tutti debbano amare il periodo di Natale-Capodanno-Epifania.
E’ un periodo che può essere descritto e vissuto in modo
- romantico (cuoricini negli occhi e sguardo al cielo che non è detto che passi Babbo Natale sulla slitta)
- illuminista (feste commerciali e consumistiche che servono solo a sprecare denaro, rovinare ulteriormente l’ambiente, mangiare troppo)
Chi abbia ragione non lo sapremo mai. Forse, come dicono in molti, c’è l’uno e c’è l’altro aspetto. E ci si posiziona dove si sta meglio.
Si torna al tran tran quotidiano
In realtà il nostro anno è cadenzato da periodi particolari e da festeggiamenti collettivi, ma solo quello natalizio riesce a dividere in modo così netto chi è pro e chi è contro.
- Hai mai sentito qualcuno lamentarsi della Pasqua?
- Ti risulta che il Carnevale infastidisca qualcuno?
- Vogliamo parlare delle vacanze?
- Qualcosa da dire su Ferragosto?
Di cosa potrebbe trattarsi?
L’immaginario collettivo è enorme, ma non così dissimile nel suo essere collettivo. Natale è famiglia e, nella nostra narrazione è
- essere tutti buoni
- volersi bene
- ritrovarsi
Un pò la novella dell’amor gentile.
Ma non sempre una fiaba collettiva ha il potere di cancellare i rancori, i dolori. Invece sempre ha il potere di fare sentire in modo amplificato le mancanze, le separazioni, gli strappi. Quindi, oltre agli “illuministi”, ci sono anche persone che hanno scelto di preferire il tran tran quotidiano a questa ubriacatura di “buone feste a te e famiglia” perchè tutto è più tollerabile.
Quindi, in questi giorni, siamo un pò divisi così, coloro che guardano la giostra e non vedono l’ora di salirci nuovamente e coloro che tirano un sospiro di sollievo.
E abbiamo tutti le nostre ragioni!
Link
https://flaviaepsiche.it/2021/07/26/tu-chiamale-se-vuoi-emozioni/
https://flaviaepsiche.it/2022/01/07/l-epifania-tutte-le-feste-porta-via/
https://www.ilsole24ore.com/art/luci-natale-le-famiglie-30percento-piu-consumi-energetici-AEO5gaNC
https://www.focus.it/ambiente/ecologia/ambiente-carta-regalo-natale#:~:text=Sono%20una%20gioia%20per%20gli,1%2C3%20kg%20di%20carbone.