Skip to main content

Il pranzo di Natale non è solo un pasto ed è qualcosa di diverso da ogni altro pranzo. E' tradizione, famiglia, cultura locale e ... abbuffata.

Il pranzo di Natale

Sembrerebbe la cosa più semplice da organizzare durante le feste. Più semplice di

  • addobbare la casa, che è sempre un casino e si rischia di fare troppo o troppo poco. Troppe luci, calde o fredde. Eccesso di colori. Albero o Presepio o entrambi. Ghirlanda sì/no
  • scegliere i regali, che i soldi son quelli che sono, ma non si vuole lasciare indietro nessuno e nemmeno fare brutta figura
  • le telefonate di auguri ai parenti, col rischio di dimenticare qualcuno o di chiamare due volte la stessa zia che non vedi da dieci anni, ma guai a saltare la telefonata dicembrina

Tra tutto questo caos, la cosa più facile potrebbe sembrare il pranzo di Natale. Potrebbe sembrare.
Ma se ancora non si è capito se sia più buono il panettone o il pandoro, figuriamoci tutto il resto!

Formazione continua in cucina

Sicuramente solo chi ama cucinare si rende disponibile ad organizzare qualcosa di complicato come il pranzo natalizio. Per tutti gli altri c’è la famosa domanda “Cosa porto? Che ne dici se prendo del vino e il dolce? “.
Si comincia anche quattro giorni prima della data, a seconda del menù. Roba che chi non cucina non può nemmeno crederci. Ma ci sono piatti che hanno una lunga preparazione. E poi ci sono i tempi che si sovrappongono a tutte le altre cose da fare. Perchè avere ospiti a pranzo a Natale, non è solo cucinare

  • decidere il menù – vuoi che tra gli ospiti non ci sia chi non mangia questo e quello? e ti si restringe la scelta. E poi vorresti anche accontentare tutti, che facile non è
  • fare la spesa – e non è così semplice, perchè possono essere necessari ingredienti che vanno cercati. E poi, su, che qualche mania ce la abbiamo tutti e questo lo compero là perchè è più buono, quest’altro lo prendo là che è più fresco …
  • apparecchiare la tavola – mannaggia a Csaba Dalla Zorza  https://www.csabadallazorza.com/ 
    che io stavo tanto bene anche quando mettevo le posate, tutte, sulla destra del piatto e no, non stiravo la tovaglia una volta messa sul tavolo. Adesso invece …
  • riordinare la casa cosa che, se si vuole avere una situazione decente, si fa prima-durante e dopo il pranzo
  • controllare di avere tutto quel che serve e verificare che ci siano doni per tutti

solo a questo punto si può cominciare a cucinare!

Il pranzo di Natale

Se si è in famiglia potrebbe essere un pò più facile. Ci sono persone che hanno una sorta di pranzo di Natale standard, che si ripete da anni e da generazioni. Già sai cosa mangerai e chi fa cosa. C’è la zia che ha il suo “cavallo di battaglia”, che è un piatto qualsiasi che nessuno (in tutto l’universo) sa fare come lo fa lei. E lo porterà. E ci sono le portate, che sono le stesse di ogni Natale. Perchè cambiare la tradizione non si può. Punto e basta. Se poi il pranzo tradizionale è legato a questioni religiose, possiamo stare certi che nemmeno un alimento, un ingrediente, sarà diverso dal solito. Una certezza, un modo di ribadire concetti e punti fermi che fanno parte del legame di una famiglia.
Ma ci sono altre variabili:

  • C’è il mix, tradizione e innovazione
  • Oppure l’alternanza tra alcuni piatti, che non vengono ripetuti sempre ma a rotazione
  • La sperimentazione

Insomma, ognuno fa un pò come preferisce, ma in ogni caso chi organizza il pranzo di Natale, ha il suo bel da fare!
Si può sempre andare al ristorante, delegare ad altri gioie e dolori di preparare un menù degno della festa più importante dell’anno. Ma non a tutti piace, perchè il calore casalingo si trova proprio solo tra le mura domestiche.
E, infine, c’è il jolly del viaggio … e via!

Link

https://flaviaepsiche.it/2021/12/18/a-natale-puoi-anche-incavolarti/
https://flaviaepsiche.it/2022/11/19/a-natale-cambia-anche-la-psicologia-quotidiana/
https://www.salepepe.it/menu/top-ten-ricette/ricette-menu-tradizionale-natalizio-italiano/
https://www.fattoincasadabenedetta.it/ricetta/menu-di-natale-2021/