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Hai fatto un regalo a te? Se non ci hai pensato, sei ancora in tempo. Volersi bene passa anche dal farsi un regalo "di troppo"

Hai fatto un regalo a te?

Ma che domande faccio! Questa è una considerazione che vale sia per chi risponde sia per chi risponde No.
Ci sono:

  • gli assidui del regalo a loro stessi – in questo caso è ovvio l’aver pensato a mettere un pacco sotto l’albero indirizzato a loro stessi. Forse nemmeno lo mettono lì, ma ce lo hanno ben in mente l’auto-regalo che SI sono scelti! Da quando hanno iniziato a farlo non hanno più smesso e potrebbero giurare che, ogni anno, è quello il dono che preferiscono.
  • i neofiti – la cosa si complica. Sono ancora un pò incerti, hanno il dubbio di aver fatto una cavolata. Pensano che quei soldi potevano risparmiarli, che tanto hanno tutto ciò che serve loro e che probabilmente non era proprio il caso. Ma dopo la prima reazione, arriverà la seconda e poi, forse, anche la terza. Fino a dirsi “ho fatto proprio bene!”
  • quelli che strabuzzano gli occhi e non cedono – e, prima o poi, se ne pentono. Perchè è una bella gratificazione regalarsi qualcosa, proprio con lo stesso spirito con cui si fa la stessa cosa per gli altri. Un gesto di sano egoismo, ogni tanto, ce lo si può concedere.

Hai fatto un regalo a te?

Ognuno ha le sue ragioni per essere tra chi è a favore o chi è contrario a questa bizzarra proposta.
E’ molto probabile che, tra chi è contrario, ci sono persone che razionalizzano e si lasciano poco trasportare dalle emozioni e dalla fantasia. Ad esempio dicono che a ogni cosa che acquistano per loro equivale a farsi un regalo.

“Compero tutto quello che mi serve ed è la stessa cosa!”

Invece non è così, non è la stessa cosa.
Un regalo è

  • qualcosa che non per forza deve essere utile, anzi più è superfluo più si fa interessante;
  • non per forza un oggetto, ma potrebbe essere altro – un viaggio – una sera a teatro – la partecipazione ad un corso, eccetera eccetera
  • rispetto al ricevente, un modo di ringraziare – onorare – rendere felice – dimostrare affetto. Hai mai pensato di meritartele anche tu queste dimostrazioni?

Celebration

In inglese si usa questo termine che noi traduciamo con festeggiare, ma che si può letteralmente tradurre in celebrare.
Detto in italiano, celebrare qualcosa o qualcuno, ha un chè di importante, che non evoca invece il termine festeggiare, che sa di baldoria.
Allora senza farci venire un attacco di onnipotenza, ogni tanto celebriamo noi stessi. Le nostre fatiche, il nostro impegno, gli sforzi, la buona volontà. La nostra vita va anche celebrata. Iniziamo a farlo noi!

Non servono grandi cose, regali costosi. Non ci si deve indebitare per farci un regalo, che non è una penitenza per i mesi a venire. Basta poco, che ce vò. E’ un simbolo, è il riconoscere a se stessi di essere felici di quello che si è. E’ dirsi in modo tangibile che ci si vuole bene e quel regalo ce lo ricorderà nel tempo che verrà!

Prendi la palla al balzo

A breve sarà Natale, prendi la palla al balzo e pensa a te.
Scegli il tuo regalo.
Incartalo e infiocchettalo. Puoi spingerti anche a scrivere un biglietto.
Mettilo sotto l’albero. Scegli il momento giusto per aprirlo, decidi se farlo quando hai un attimo tutto per te o con i tuoi ospiti.
Ma fallo.
E’ Natale, se non ora, quando?

Link:

https://flaviaepsiche.it/2022/12/10/i-regali-di-natale/
https://flaviaepsiche.it/2021/11/20/posso-resistere-a-tutto-ma-non-all-atmosfera-natalizia/
https://www.treccani.it/vocabolario/regalo/
https://www.lifegate.it/sano-egoismo-vivere-bene