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Quando fai la spesa fai caso a trucchi e magheggi. Alcuni aspetti sono importanti, ma spesso non vengono considerati: qualità, quantità e parole inutili

Quando fai la spesa fai caso a trucchi e magheggi, ossia una serie di elementi che potrebbero cambiare sia la qualità, sia la quantità di ciò che acquisti e che spendi?

Quando fai la spesa fai caso a trucchi e magheggi

La questione che riguarda il fare la spesa è in realtà complessa, solo che è un’attività quasi quotidiana e non le attribuiamo sempre l’attenzione che merita. Invece ci si dovrebbe dedicare con attenzione, perchè dal modo in cui facciamo la spesa, specie per quanto riguarda il cibo, dipende

  • una buona nutrizione, quindi la nostra salute
  • l’attenzione all’ambiente, ovvero alla nostra salute
  • il risparmio, cioè le nostre valute

Nel periodo del confinamento per la pandemia, ci siamo messi un pò tutti a fare pane, pasta e dolci in casa. Avevamo il tempo e abbiamo riscoperto abilità e tradizioni.
Finito il confinamento e tirato il meritato sospiro di sollievo, mi sa che abbiamo inserito il famoso pilota automatico e via …
E’ sufficiente guardarsi intorno quando siamo al supermercato, “gli altri” sono spesso il nostro specchio. Il comportamento più diffuso è quello di osservare la merce sugli scaffali, prendere e mettere nel carrello. Le persone che vanno con la lista della spesa sono davvero poche. Pensare che proprio quella è la prima cosa che dovremmo fare!
Il marketing e la pubblicità sono davvero bravissimi a fare il loro mestiere. Purtroppo, come consumatori, siamo un pò meno bravi e attenti.

Quando fai la spesa fai caso a trucchi e magheggi

Parole chiave: tempo-qualità-quantità. Ossia i trucchi di marketing e pubblicità

Per fare la spesa in modo consapevole devi tenere d’occhio il tempo. Ma forse ti stupirai a sentire dire che … meno ne impieghi, meglio è. Uno dei motivi per cui la grande distribuzione ha inventato gli iper mercati è quello di fare trascorrere ai consumatori più tempo possibile all’interno. E’ perfino banale dire che più stai lì, più cose vedi, più è probabile che acquisti.
Se vai a fare la spesa con la tua lista pronta sicuramente fai più in fretta e … non cadi in tentazioni.

La qualità è un concetto non facile da definire e ancora di più è difficile da misurare https://it.wikipedia.org/wiki/Qualit%C3%A0_(economia)
Ad esempio non sempre ciò che è artigianale è di migliore qualità di ciò che è industriale. Ma allora come facciamo a capire se il cibo che comperiamo è di qualità? La prima cosa da fare è leggere con attenzione le etichette. Uno degli indicatori è quello di contare quanti ingredienti ci sono, se sono tanti … mah, qualche dubbio mi viene. Se ci sono un sacco di conservanti e/o coloranti, non mi viene nemmeno il dubbio. Ah, in etichetta c’è anche scritto da dove proviene la merce che stai comperando, dato non da poco rispetto all’ambiente e alla sostenibilità. Anche qui la pubblicità a volte ci mette lo zampino. Ad esempio sulle confezioni di olio spesso leggiamo “prodotto con olive del Mediterraneo” che NON vuol dire che è prodotto con olive italiane,

La quantità la diamo quasi sempre per ovvia, nel senso che sappiamo a priori (così crediamo che sia) che un pacco di pasta è da 500 grammi o da un chilo. Invece, specialmente nella pasta a formato speciale o con ingredienti particolari non è così. Le tagliatelle e le altre paste all’uovo sono quasi sempre in confezioni da 250 grammi e la pasta senza glutine o di farine particolari può essere in confezioni da 400 o 450 grammi. E cosa cambia? Intanto la quantità, e poi cambia anche il calcolo per sapere quanto la stai pagando al chilo. Facci caso, perchè non sempre è segnalato in modo visibile il peso.
Ma nulla succede per caso nel marketing del packaging, che non si occupa solo di fare le confezioni carine e attraenti
https://www.marketingefinanza.com/importanza-packaging-marketing-2018.html

Link

https://federconsumatoripiemonte.it/2022/10/il-bilancio-familiare/
https://flaviaepsiche.it/2022/06/11/articolo-senza-zuccheri-aggiunti/
https://flaviaepsiche.it/2022/05/08/c-e-sempre-tutto-e-sappiamo-sempre-meno/