”E', di nuovo, tempo di saldi. Molto prima della fine della stagione compaiono loro, i saldi. Croce e delizia dei consumatori
Più che le stagioni, ormai sono i saldi a orientarci nel tempo!
E’, di nuovo, tempo di saldi
E forse è meglio se non facciamo i conti …
Succede che ti comperi un capo di abbigliamento, o un altro tipo di prodotto e, dopo pochi giorni lo trovi scontato. Se lo avessi acquistato adesso, avresti riparmiato il 20%.
Quale è la tua reazione? Un pò girano … siamo sinceri. Non è la stessa cosa pagare un articolo cento euro oppure ottanta.
Ma, qualche giorno dopo, lo stesso prodotto lo vedi addirittura al 50% in meno. Cioè se lo avessi comperato adesso, lo avresti pagato la metà. Non più cento euro, nemmeno ottanta, ma cinquanta.
Adesso girano del tutto, non “un pò“.
Non si tratta di essere tirchi e neppure parsimoniosi, si tratta di sentirsi presi per il naso. E, questa cosa, succede sicuramente almeno due volte l’anno, molto prima della fine dell’accoppiata delle stagioni autunno/inverno e primavera/estate.
Evidentemente per i negozianti è un fenomeno che funziona, mai nessuno si è rifiutato di aderire a questo evento (a parte i negozi di Louis Vuitton e pochi altri nel mondo del lusso). Si evince che i consumatori hanno ormai capito che, se non per cause di forza maggiore, si può attendere pur di risparmiare.
E’ vero che hai meno scelta, è vero che devi accontentarti, è vero che non trovi tutto quello che vorresti e come lo vorresti, ma è altrettanto vero che paghi la metà.
E’, di nuovo, tempo di saldi
Andiamo a fare shopping, ma portiamoci Psiche
Ormai le regole che guidano questo evento le conosciamo tutti:
- non è vero che i capi non si cambiano, se hanno difetti si cambiano eccome
- si può pagare con la moneta elettronica
- sul cartellino deve essere indicato il prezzo pieno, la percentuale di sconto applicata e il prezzo in saldo
… e via discorrendo. Mica è per queste cose che ti dico di portarti Psiche quando vai per saldi! E’ per tutto il resto, sono le tecniche di marketing le bucce di banana, è su quelle che scivoliamo 😉
Qualche esempio:
- I profumi particolarmente intensi, specialmente quelli dolci tipo la vaniglia, agevolano una sorta di confusione mentale. Offuscano i pensieri, rapiscono la concentrazione. E fanno andare altrove col pensiero.
- La musica molto alta … quella ripetitiva, la trap, la house … più che confondere, ipnotizza e distoglie i pensieri. Metà del lavoro di ragionamento su cosa prendere e cosa lasciare, è già perso in partenza
- Le immagini, sempre belle e perfette, ci fanno immaginare che con quella cosa lì, saremo anche noi così. E più è grande l’immagine, più è grande l’immaginazione.
Meditiamo gente, meditiamo.
Link
https://flaviaepsiche.it/category/psiconsumatore/
https://flaviaepsiche.it/2021/04/03/i-fondamenti-del-consumo-consapevole/
https://flaviaepsiche.it/2022/01/07/saldi-ribassi-e-risparmio-o-spese-superflue/
https://it.wikipedia.org/wiki/Domanda_e_offerta
https://www.wikihow.it/Spendere-il-Denaro-con-Saggezza