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Volersi bene, ogni giorno. E' una delle domande che mi viene posta più spesso: come si fa? La mia risposta è che è difficile non farlo

Volersi bene, ogni giorno, dovrebbe essere un atto spontaneo. Semplice, autentico, innato. Ma non è sempre così.

Volersi bene, ogni giorno

Se stilassi un elenco delle domande frequenti che ricevo in studio, al primo posto ci sarebbe sicuramente “Come si fa a volersi bene?“. Dopo tanti anni, ancora non mi sono abituata e credo che mi venga ancora quello sguardo incredulo che tradisce l’abitudine.
Quello che provo è dispiacere, perchè mi sembra che sia un gran peccato se una persona non si vuole bene o non se ne vuole abbastanza.
Cosa vuol dire volersi bene? La stessa cosa che significa provare del bene verso un’altra persona. Ma rivolgendo la benevolenza a se stessi.

Faresti soffrire qualcuno al quale vuoi bene? Credo proprio di no, ma con te? Ci fai attenzione a non farti del male, a non boicottarti?

Ti fa piacere trattare bene i tuoi amici? Immagino che sia una cosa che fai regolarmente. Prova a pensare a come ti comporti con te, pensa alle cose di tutti i giorni. Ad esempio, apparecchi bene la tavola se mangi in solitudine?

Provi soddisfazione a fare un regalo a qualcuno? L’ultimo regalo che hai comperato per te? Non qualcosa di cui avevi necessità: proprio un regalo.

Rispetti le persone che ami? Son certa che la risposta sia un chiaro e netto sì. Il rispetto è fondamentale in una relazione e se c’è una relazione che importante è quella con se stessi. E’ l’unica che sai a prescindere che non finirà mai.

Hai fiducia nei tuoi amici? Se ti fidi di qualcuno vuol dire che la fiducia ti appartiene, allora fidati di te. Dei tuoi pensieri, dei tuoi ragionamenti, di quello che senti e che provi.

Volersi bene, ogni giorno

E come si fa?

Ci scherzo spesso su questa domanda, rispondo che si comincia guardandosi allo specchio e ci si dicono solo cose belle.
E, come è noto, scherzando si dice anche un pò di verità.
Facci caso a come parli di te:

  • “Ho sbagliato”
  • “Non avrei dovuto”
  • “Sono scemo/a”
  • “Sono bruttarello/a”
  • “Faccio un sacco di cazzate”
  • Non so fare niente”
  • “Non ne azzecco una”

Le parole che dici ti definiscono, sono i tuoi pensieri. Se tu pensi di te solo cose negative, se ti ripeti solo cose negative, mi spiace dirtelo ma … tutto sto affetto non ce lo vedo.
E’ giusto essere critici con se stessi, è anche corretto non farsi sconti. Ma che sia proprio tutto da buttare non ci credo proprio. Almeno bilancia. Trova un equilibrio. E, se davvero pensi che ci siano questioni irrisolte e cose di te che non ti vanno bene, CAMBIALE! E’ questo il primo modo per dimostrarsi la fiducia in se stessi: si è in grado di cambiare ciò che non ci piace. Si può migliorare, si possono attuare trasformazioni.

Che si dice in proposito

A mio parere si dicono anche tante stramberie, nel senso che alla domanda “come si fa a volersi bene?” spesso si leggono risposte che sono solo stereotipiche. Tipo, perdi peso, cambia taglio di capelli, iscriviti a un corso di ballo. Tutto giusto eh! Ma se è quello che vuoi fare, se sono queste le cose che ti fanno stare bene.
Nessuno può dirti cosa fare. Si può provare a capire come fare.
Davvero farsi le coccole, che possono essere un piatto di pasta, il cambio look o una giornata al mare. Ognuno ha una sua idea di coccola.
Farsi rispettare, non permettere a nessuno di farti sentire “meno” – “diverso” (che poi lo siamo tutti diversi) – “sbagliato”.
Capire cosa piace.
Definire i propri valori.
Porre dei confini se, dove e quando vogliamo.

Link

https://flaviaepsiche.it/category/psicologia-quotidiana/
https://flaviaepsiche.it/2022/06/07/psicologia-quotidiana-di-ogni-giorno/
https://it.wikipedia.org/wiki/Autostima
https://it.wikipedia.org/wiki/Consapevolezza