Che te lo dico a fà

”Che te lo dico a fà, non fosse che Google poi non mi fa girare gli articoli, potrei fare copia e incolla ogni settimana e tu, non fosse che poi ti scocci, potresti guardare solo le immagini e scrollare la testa.

Che te lo dico a fà che potresti solo guardare le immagini e pensare che ci risiamo, mentre io potrei fare copia e incolla di alcuni articoli e basta. C’è poco da commentare in certi casi.

Quando mi metto a dare uno sguardo in giro per vedere le pubblicità tengo le dita incrociate, sperando di non trovarne di sessiste, di offensive, di denigratorie. Come ti ho già detto ormai mille volte, negli ultimi anni ce ne sono davvero molte di meno, ma ce ne sono ancora. E sono così brutte, così mal fatte, così piene di cattiveria che mi viene una sorta di nausea. Sono spesso di quell’ambiguità, quel “faccio riferimento, ma faccio finta di non farlo”, di quell’ipocrisia che fanno venire su la cattiveria.

E il 2022 non è che stia proseguendo nel migliore dei modi da questo punto di vista:
Maggio 2022, “In qualsiasi posizione io me la prendo” https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/02/25/news/il_campidoglio_rimuove_la_pubblicita_sessista_di_unimmobiliare_in_qualsiasi_posizione_io_me_la_prendo-339223565/