”E adesso che facciamo col Covid? Boh, non lo so! Mi sembra che ognuno si regoli come vuole, come sa e come può. Qualcosa non quadra.
Dopo aver seguito tutte le notizie possibili e immaginabili sulla Pandemia, dopo aver fatto tutto ciò che ci è stato detto di fare, dopo aver ascoltato ogni parola pronunciata sul Covid, personalmente ci sto capendo molto poco. E tu?
E adesso che facciamo col Covid?
I tempi del Presidente del Consiglio in Tv a raccontare i Dpcm sono ormai lontani e quasi si fatica a ricordarli. Giorni (mesi in verità) durissimi in cui si brancolava nel buio. Il confinamento, le uscite rarissime, le città chiuse, gli spostamenti vietati, poi la spesa con ingresso contingentato anche nei mercati. A pensarci mi sembra di ricordare più un sogno che la vita vissuta.
E il sogno diventa un incubo al ricordo di quante persone hanno sofferto e di quante hanno perso la vita. Quante persone sono entrate in ospedale e non hanno fatto ritorno a casa, senza poter dare un ultimo saluto ai loro cari. Gli operatori sanitari erano stravolti dalla fatica e dal dolore, hanno provato lo sconforto peggiore di non sapere come fare per aiutare i pazienti, E’ stato straziante, tutto straziante. Non avremmo mai immaginato di trascorrere un simile periodo.
Cambiamenti quotidiani
In quei giorni abbiamo imparato come ci si lava le mani in modo corretto
Abbiamo iniziato ad usare i disinfettanti per le mani e non solo. A dirla tutta ho rovinato più di qualche manica di maglie e ho macchiato qualsiasi cosa con la varechina … Vabbè, si dice “sveglia baucchi“, che è l’equivalente di un bel “fatti furba“.
Abbiamo cercato di acquistare guanti e mascherine introvabili e, per un lasso di tempo, trovabili sì ma a prezzi assurdi. Ogni tanto mi vengono in mente le prime Ffp2 che ho acquistato in farmacia a 8,00 euro … no, non aggiungo altre considerazioni in merito. Ma un pò di vergogna avrebbero dovuto provarla!
Abbiamo imparato che in casa non si usano le scarpe … certo che lo sapevamo già, ma non avevamo l’angolo dedicato subito all’ingresso. Adesso molti di noi lo hanno.
Dice Jonathan Sexton, microbiologo ambientale dell’Università dell’Arizona: «Ogni scarpa mediamente ospita decine di migliaia di batteri per centimetro quadrato»perché «più o meno in qualsiasi posto andiamo, ne raccogliamo a ogni passo».
E adesso che facciamo col Covid?
Le istruzioni erano chiare e poi …
A lungo le istruzioni sono arrivate forti e chiare. C’erano cose da non fare, altre da fare in determinati modi, altre ancora da fare liberamente. La divisione in zone bianca, giallo, arancione e rossa, una volta compresa, semplificava le indicazioni da seguire. Ma, piano piano, è come si fossero mischiate le carte. Le istruzioni hanno iniziato ad essere meno chiare perchè le eccezioni man mano aumentavano. All’aperto si fa così, al chiuso si fa cosà, al banco si fa in un modo, da seduti in un altro, dentro è così, fuori è cosà. In un certo tipo di esercizi si possono fare alcune cose, ma altre no. L’abbigliamento lo si può misurare, ma la merce non si deve toccare … E poi il green pass, che te lo diamo se hai fatto almeno tot dosi, ma anche se non le hai fatte ma hai avuto il Covid. E se non hai fatto le dosi, nemmeno il Covid per tua fortuna, ma hai un problema di salute per cui le vaccinazioni non puoi farle allora non si sa che devi fare. Eh sì, ad un certo punto qualcosa non ha più funzionato.
Il principio di precauzione
Oggi, non so che pensare. Anche tu stai in questa situazione?
In studio ovviamente continuo a mantenere la distanza, apro le finestre, disinfetto tutto, si usa la mascherina Ffp2 e il gel è a disposizione di tutti.
Fuori dallo studio adotto il principio di precauzione e continuo a fare attenzione, perchè il virus c’è e muta continuamente. Quindi mascherina, disinfettanti, no ai luoghi affollati … ma quanta voglia c’è di chiudere questo capitolo!!!
Graduale riduzione dell’uso del green pass con la cessazione dello stato di emergenza
Fino al 30 aprile:
- No green pass per ristoranti e bar all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale.
- Green pass base per gli altri mezzi di trasporto, per accedere ai luoghi di lavoro, per ristoranti e bar al chiuso, mense, concorsi pubblici, corsi di formazione ed eventi all’aperto.
(fonte https://www.dgc.gov.it/web/)
Link:
https://flaviaepsiche.it/category/attualita/
https://flaviaepsiche.it/2021/07/28/consapevolezza-e-benessere-psicologico-in-tempo-di-pandemia/
https://flaviaepsiche.it/2021/04/15/la-pandemia-senza-l-internet/
https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/
https://it.wikipedia.org/wiki/Pandemia
https://www.gabrielegallone.it/home/