Ebbene sì, è successo ancora!

”Ebbene sì, è successo ancora! Avevamo già assistito a scene simili, ma erano altri tempi e sinceramente facevano meno impressione!

Sì sì che ho acquistato orologi Swatch anche io, per mia figlia, quando era ragazzina e si usavano. Mio marito ne aveva regalato uno anche a me. Ma detesto gli orologi e non li indosso e se proprio devo farlo che almeno siano belli 😉

Ebbene sì, è successo ancora!

Nella mia mitica e adorata Torino ogni tanto succede … ci si innamora, di un brand, un marchio, e lo si fa diventare il migliore in assoluto. Così, anche senza un vero perchè. E fa strano che accada a Torino, perchè qui nonostante sia il 2022, siamo ancora un pò defilati, mica poi tanto modaioli. Abbiamo i nostri di marchi, siamo tipini da esclusive … le borse di Borbonese, il caffè Lavazza, i cioccolatini di Gobino. Cose così insomma.

https://www.exclusivebrandstorino.com/it/guide/torino-la-culla-della-moda-italiana/

Come è noto, Torino non è Milano. Eppure, ogni tanto succede:

Nel 2012 era accaduto con il nuovo negozio della Apple in via Roma che venne letteralmente preso d’assalto fino a costringere i vigili a chiudere un pezzo della via.
Nel 2014 è accaduto con Desigual, che regalava un outfit completo ai primi 100 che si sarebbero presentati in mutande e ne sono arrivati molti di più. https://www.quotidianopiemontese.it/2014/01/04/la-follia-dei-saldi-torino-da-desigual-100-entrano-nel-negozio-seminudi-per-uscire-vestiti-gratis-video/

Stavolta pare che sia successo in tutta Italia a macchia di leopardo, tutti matti per il nuovo MoonSwatch Omega. Ho cercato informazioni per dare una giustificazione razionale a questo fenomeno. Ma niente, non capisco. Anche se ho letto articoli come questo https://www.fanpage.it/stile-e-trend/design/perche-sono-tutti-in-fila-per-lorologio-speedmaster-moonswatch-di-omega-x-swatch/ che spiegano benissimo le origini del fenomeno. Personalmente non comprendo. Mi adeguo e ne prendo atto.

Ebbene sì, è successo ancora!

La nota che mi sembra particolarmente stonata è il periodo. Nemmeno siamo usciti dalla Pandemia, alle porte abbiamo una guerra crudele, la situazione economico finanziaria del nostro Paese è ad alto rischio … Insomma, lo scenario non è da shopping! E allora cosa succede nella testa di alcuni consumatori? Che fenomeno sarà mai?

Non c’è LA risposta, ce ne sono tante:

Ancora di più in un momento sociale complesso e complicato come quello che stiamo vivendo c’è bisogno di evadere … e forse di negare quello che stiamo vivendo
Proprio perchè la situazione è difficile e le incertezze sono infinite, pensare di avere qualcosa di importante, qualcosa che ci rende “speciali” ma che allo stesso tempo ci fa identificare in un gruppo, può essere un ottimo placebo
Abbiamo bisogno di sognare, sentiamo il bisogno di modelli positivi e ci servono speranze. Il Moon Swatch Omega è il frutto di una collaborazione tra due colossi e “da oltre mezzo secolo l’Omega Speedmaster è infatti l’orologio scelto dagli astronauti per le più importanti e incredibili avventure dell’uomo nello spazio. Ecco perché la notizia della collaborazione con Swatch per realizzare una versione accessibile del suo iconico cronografo Speedmaster ha messo in fila centinaia di persone davanti ai negozi Swatch”.

A tutto ciò, come sempre accade, possiamo aggiungere un ottimo marketing che ha saputo lavorare bene per convincere i consumatori che quell’orologio sia, come si dice nell’ambito pubblicitario, un must have. Ne hanno creati ben 11 modelli, al costo di 250,00 euro. Non so dire se sia tanto o poco, so che mi vengono in mente tantissime cose che si potrebbero fare con quel denaro. Ma questa è una considerazione che vale per tutto: la spesa di qualsiasi acquisto potrebbe essere indirizzata ad altro.

Quello che, invece, trovo sia interessante è l’operazione di marketing che per alcuni in un momento storico come questo avrebbe forse potuto essere evitata. Invece no, è proprio il momento giusto. Abbiamo bisogno di sognare. Esattamente come disse Enzo Ferrari “Noi non vendiamo auto, noi vendiamo sogni“.