Ma tu la senti l'aria di primavera?

”Ma tu la senti l'aria di primavera? Io sì, o meglio la sente la mia gastrite che ogni anno si fa viva prima dell'anno precedente. E poi la voglia di cambiare look fa il resto! Basta con i cappotti, i pastrani, i cappelli, le sciarpe e i guanti.

Che fretta c’era? Maledetta primavera … Questo è quello che dice il mio stomaco che ogni anno, poco prima della primavera, si fa sentire. Ma, nonostante questo, quanto è bella la primavera?

Ma tu la senti l’aria di primavera?

Siamo solo all’inizio di febbraio, lo so. Ma qualcosa nell’aria già ci avvisa che possiamo iniziare a fare il conto alla rovescia. Certo, potrebbe ancora nevicare e, anni fa, a febbraio lo faceva spesso. Ma quel frizzicorino io lo percepisco proprio, forte e chiaro. E tu?

Forse sarà anche questo un effetto della pandemia, la conseguenza di restrizioni e il senso di aver perso un pò della libertà che davamo per scontata. Sia quel che sia, sento forte il desiderio di giornate più luminose (e non sono certo famosa per l’amore per l’illuminazione!!!) e più lunghe. E la voglia di passeggiare, di calpestare prati e di vedere gli alberi in fiore non la riesco quasi più a trattenere. Le mie piantine sul balcone quando mi vedono arrivare credo vorrebbero nascondersi :-), vado da loro per illudermi un pò e gliene faccio di tutti i colori. La verità è che non vedo l’ora di vedere gli alberi in fiore!

Ma tu la senti l’aria di primavera?

Sarà perchè è un lavoro che ho iniziato a fare con santa pazienza questo autunno e non vedo l’ora di portarlo a termine, ma stavolta primavera vuole anche dire RINNOVARE l’armadio. Eh no, non sistemare, spostare da qua e mettere là … proprio rinnovare. Nuovi look all’orizzonte e devo dire che mi piace un sacco! Ma se non arriva la primavera il gioco non ricomincia 🙂

E poi l’idea di un viaggetto, anche corto, ma … andare! Vedere un posto nuovo, incontrare persone sconosciute, conoscere un’altra realtà. Che non vuol dire partire per un viaggio internazionale, va bene ovunque. Ma andare.

Perchè in questi anni sapere di non POTER andare altrove è stata davvero dura. Sentirsi fermi, bloccati, impossibilitati.

E le cene con gli amici, quanto mi mancano! Certo che si potevano fare e anche io qualcuna l’ho fatta. Ma poi Tizio era positivo, quindi per 5 giorni stai in osservazione, poi fai un tampone, se è negativo puoi uscire altrimenti stai a casa fino a quando … Non se ne può più. E quindi, anche le cene con gli amici sono state accantonate.

E la passeggiata in centro e il giro per i negozi.

E il gelato e il passeggio.

Quante mancanze in questi lunghi mesi, pur essendo stato un periodo più breve quello delle restrizioni, ha pesato davvero tanto!