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Sessualizzazione, oggettivazione e parcellizzazione. E’ questo che viene fatto al corpo delle donne, è questo il modo in cui le donne vengono considerate!

Vuoi sapere cosa c’è dietro il grandangolo, ossia dietro le immagini e la comunicazione pubblicitaria e dietro ad alcuni meme? Sessualizzazione, oggettivazione e parcellizzazione. E’ questo che viene fatto al corpo delle donne, è questo il modo in cui le donne vengono considerate!

Cosa c’è dietro il grandangolo

Ci arrabbiamo ogni volta che ci capita di vedere un’immagine pubblicitaria, o la scena di un film, o un meme o qualsiasi forma di comunicazione fatta a discapito dell’immagine femminile. Ci arrabbiamo per una serie di motivi:

  • La prima reazione di rabbia nasce dal fatto che quelle immagini ci fanno stare male, ci offendono;
  • A questo aggiungiamo il fatto che contribuiscono a un clima di pregiudizio verso le donne e che definiscono un ambiente che vuole sottomettere un genere a un altro;
  • Dietro a tutto ciò ci sono concetti precisi e specifici che possono ben definire e chiarire la gravità di quanto viene commesso ai danni delle donne, concetti che sono sconosciuti a molti, ma che non è accettabile che siano sconosciuti a chi li propaganda!

Cosa c’è dietro il grandangolo

Ne ho già parlato di questi temi, lo so. Ma vederli così in fila, mettere giù un elenco e descrivere uno ad uno questi fenomeni credo che sia importante. Perchè la fretta con cui viviamo ci fa fare spesso spallucce, ci fa dire che “i problemi sono altri“. Ma alla radice di alcuni problemi ci sono proprio questi fenomeni qua. E non mi stanco di ripeterlo!

Stereotipi

Gli stereotipi servono a semplificare la realtà. Sono generalizzazioni che vengono fatte raggruppando le persone in base a tipologie (etnia, genere, lavoro, eccetera) senza considerare le caratteristiche dei singoli e le unicità. Sono credenze su gruppi sociali. In pubblicità ne troviamo a bizzeffe e non solo per quanto riguarda l’universo femminile. Vengono usati molto perché ne siamo tutti talmente assuefatti che sono immediatamente comprensibili.

Fonte: https://flaviaepsiche.it/2021/04/05/la-catena-di-stereotipi-pregiudizi-e-discriminazione/

Pregiudizi

Veri e propri giudizi basati su opinioni precostituite e su stati d’animo, alla loro base non vi è nulla di razionale e  basato su esperienze dirette. Come dice la parola, pre-giudizio, la modalità è di giudicare prima ancora di sapere o di conoscere.

Sono alla base degli stereotipi: chi ha pregiudizi potrà, con più probabilità rispetto ad altri, avere opinioni stereotipate e quindi pregiudizievoli circa un gruppo o un individuo. La loro funzione è di proteggere dalla realtà e, anche se negli ultimi decenni il fenomeno è in diminuzione, anche questo meccanismo è stato utilizzato più di qualche volta dalla propaganda commerciale.

Discriminazione

Stereotipi e pregiudizi sono scorciatoie mentali che hanno come destinazione  la discriminazione. La discriminazione è dunque anche diretta conseguenza dei meccanismi di cui sopra ed è l’assunzione di comportamenti diversi e peggiori nei confronti di alcune persone o gruppi ma è anche la mancanza di riconoscimento di diritti nei riguardi di determinati gruppi di persone.

La catena di stereotipi, pregiudizi e discriminazioni ci lega un pò tutti. Crediamo che non abbia a che fare con noi, ma ce la abbiamo tutti.

Oggettivazione

Oggettivare qualcuno significa pensarlo e trattarlo alla stregua di un oggetto, di una cosa. Se non fosse già di per sè un concetto terribile, si riesce anche a renderlo più sgradevole attraverso loggettivazione sessuale. Quest’ultima è una forma di deumanizzazione, che riduce la persona ad un corpo teso a soddisfare i desideri sessuali. E’ una modalità che porta a relazionarsi con l’altro per poterlo sfruttare e manipolare.

Se vuoi saperne di più: https://www.stateofmind.it/2016/06/oggettivazione-sessuale-donne/

Sessualizzazione

E’ quel fenomeno per cui a una persona viene data attenzione solo da un punto di vista sessuale; una persona viene vista con sguardo e interesse sessuale. Il focus è sull’aspetto e le si attribuisce disponibilità sessuale, la si considera solo in base a caratteristiche che fanno riferimento alla sessualità: pose ammiccanti, nudo, abbigliamento sexy, atteggiamenti sessualmente provocanti.

Leggi l’articolo del link su una campagna contro la sessaulizzazione del corpo femminile https://cimoinfo.com/2021/04/17/la-campagna-di-cheap-contro-la-sessualizzazione-del-corpo-femminile/

Parcellizzazione

E’ la considerazione di una parte del corpo, eliminando tutto il resto. Molto spesso assistiamo alla parcellizzazione dell’immagine, ossia alla presentazione di  una parte del corpo femminile privata del volto, al solo scopo di richiamare l’attenzione; questo fa si che il richiamo sessuale sia più esplicito ed istintivo.
Si mette in primo piano la bocca, i fianchi, i seni o le natiche e non il corpo nella sua interezza.  La parcellizzazione è un’operazione distruttiva dell’essere umano. Si viene ridotti nemmeno a un corpo, ma ad una sua specifica parte. Il resto non fa nemmeno da contorno. E’ inutile e non interessa. Questo fissarsi su una parte, escludendo il tutto, spersonalizza e de umanizza la persona. A quel punto il valore dell’essere umano è pari a quello di un oggetto. Forse nemmeno prezioso.

Fonte: https://flaviaepsiche.it/2021/05/21/le-tette-una-parte-per-il-tutto/

Cosa c’è dietro il grandangolo

Mi sembra che ci sia ancora così tanto da fare, nonostante si stia cambiando rotta. A forza di dire e ripetere e denunciare qualcosa sta cambiando, ma non possiamo abbassare la guardia. E dovremmo anche ricordarci di fare educazione, dovremmo parlarne di più con gli adolescenti e fare vedere loro che ci sono fenomeni striscianti che portano a strade impervie e pericolose. E, soprattutto, sbagliate!

Link

https://flaviaepsiche.it/2021/07/20/al-sessismo-si-unisce-il-razzismo-e-si-tocca-il-fondo/

https://flaviaepsiche.it/2021/05/28/stereotipi-ne-abbiamo/