”E' una certezza di inizio anno. Giunto alla settantaduesima edizione ancora non ci siamo stufati di seguirlo.
Inizio col dirti una cosa che con Sanremo ha a che fare,
ma in verità ha molto più a che fare con questo blog.
E’ il secondo articolo che scrivo sul Festival e questo vuol dire che
Flavia e Psiche ha fatto il giro di boa!
Perchè Sanremo è Sanremo.
Mai sigla televisiva fu più esplicativa, Perchè Sanremo è Sanremo: è la sola risposta possibile alla domanda “Perchè guardi il festival?”. Giunti alla settantaduesima edizione è un mistero quale sia il motivo che ci tiene:
- davanti alla televisione dal martedì al sabato!
- dalle 20,30 fino alle due di notte!
- da 72 anni!
E’ il festival della canzone italiana. E’ stato definito come manifestazione nazional popolare, attribuendo accezione negativa a questa espressione. Ma c’è poco da connotare negativamente, qualcosa che è nazionale e popolare non ha nulla di negativo. E nonostante tutto e checchè se ne dica, piace. E tanto. Lo testimoniano gli ascolti, ma anche il nostro canticchiare i testi che arrivano proprio da quel palco. A questo link trovi un elenco di 100 delle canzoni che arrivano anche da lì. Se hai la mia età le ricordi tutte!!!
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_100_canzoni_pi%C3%B9_belle_del_Festival
Perchè Sanremo è Sanremo.
E’ il festival della canzone, ma non è solo quello.
Per la città ligure è turismo alla grande, è giro d’affari di milioni di euro. Oltre ai turisti, che sì arrivano a flotte per il festival e anche solo nella speranza di incontrare qualche vip, oltre a loro dicevo, c’è la macchina del festival. Per realizzare questa manifestazione ci sono centinaia di addetti ai lavori, che noi non vediamo nè conosciamo, ma sono davvero tante persone!
Poi è moda … non credo di essere l’unica ad aspettare il cambio d’abito dei presentatori. Penso di non essere nemmeno la sola che aspetta i cantanti per vedere come sono vestiti, sera dopo sera e per fare la mia personale classifica. (A oggi, per eleganza, ha sempre vinto Ornella Vanoni. Un plauso va ad una splendida Carmen Consoli di qualche anno fa. Eh sì, penso di ricordarmeli tutti o quasi! E quelli strepitosi, da dama dei Baci Perugina, della Clerici? Impossibile dimenticarli.)
Nel bene e nel male
Fa tendenza anche dire che “Oh per carità, io non lo guardo. Non so nemmeno chi siano i cantanti in gara“. Quando una manifestazione arriva a questo livello vuol dire che è al massimo della sua potenza!
Ci sta che le edizioni non siano tutte allo stesso livello, sicuramente ci sono presentatori che possono più o meno piacere. Edizioni più o meno azzeccate. Ad esempio penso che, per quanto possa aver funzionato, dopo tre conduzioni, la direzione artistica dovrebbe cambiare. Inevitabilmente diventa ripetitivo lo schema di spettacolo e anche le scelte musicali tendono a essere sempre le stesse.
… Si è capito che sono una fan del festival? Credo di essermi persa pochissime serate e nessuna, nessuna delle serate di chiusura delle 60 edizioni della mia vita. Prima della pandemia non era raro organizzare incontri tra amici per commentare e, da qualche anno, c’è il gruppo di fedelissimi su Facebook. Così tra un commento, una critica non sempre costruttiva e qualche risata, la serata, anzi le 5 serate, volano.
Negli anni ne sono successe di tutti i colori. Dal toto vincitore, che ogni volta che qualcuno ci azzeccava si gridava allo scandalo, alle proteste fuori dall’Ariston contro qualsiasi cosa (dall’uso delle pellicce a temi sociali), a tentativi più o meno strumentali di buttarsi giù dal palco. Ma questi episodi sono tutti molto folcloristici. Purtroppo a Sanremo si è consumata anche una vera tragedia, quella di Luigi Tenco https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Tenco
L’edizione 2022
Dal primo al cinque febbraio vedremo la settantaduesima edizione, con questi partecipanti:
https://www.rai.it/programmi/sanremo/
Chi vincerà?
Chi avrà maggiore successo?
Ma più di tutto, a che ora andremo a dormire?
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