Eccola, è lei, sta arrivando: è l'ansia!

”Eccola, è lei, sta arrivando: è l'ansia! Se sei già al punto di riconoscerla quando sta arrivando, vuol dire che la conosci, hai già confidenza ed è il momento di intervenire!

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Eccola, è lei, sta arrivando: è l’ansia!

Suggerimento

Se riesci ad accorgerti che sta arrivando, vuol dire che non sei all’esordio, non è la prima volta che hai a che fare con lei. Il suggerimento è di parlarne col tuo medico e con un professionista della Psicologia. L’ansia è un campanello di allarme, ti avvisa che qualcosa non sta andando nel verso giusto. Prima ci metti le mani dentro, prima capisci cosa la genera, prima te la levi di torno.

Ci sono molte strategie per affrontarla, non è un nemico così difficile da sconfiggere, ma ci si deve impegnare. Sai quale è il problema se si fa finta di niente? Che si allarga a macchia d’olio e le strategie che vengono spontanee e che si mettono in campo, quasi sempre non fanno altro che potenziare l’ansia. Quindi cerca un professionista e … buon lavoro!

Di cosa si tratta

E’ uno dei disturbi più diffusi, trasversale per età e sesso, ma pare preferire le donne. Ai nostri giorni si presenta spesso anche a chi non ha mai avuto a che fare con lei, le condizioni di incertezza date dalla pandemia sembrano favorirla (insieme a forme di depressione o miste di depressione ansiosa). Insomma anche chi non ha mai avuto il piacere di conoscerla, in questo periodo potrebbe incontrarla! Non che ci si stupisca: l’ansia è parente stretta della paura, arriva da lì.

Ci sono persone che si definiscono “ansiose per natura”, da che si ricordano hanno sempre avuto a che fare con questo disturbo. Ai tempi della scuola, nel periodo delle prime uscite, agli esami universitari, i colloqui di lavoro … ogni occasione sembrava essere quella giusta per scatenare l’ansia.

Ansia da separazione, anticipatoria, da prestazione, generalizzata … ci sono diverse declinazioni di questo disturbo. E poi ci sono anche le fobie che stanno nello stesso condominio.

L’ansia è un disturbo di paura e i suoi sintomi vanno in quella direzione e ci fanno provare agitazione e spavento. Dobbiamo però imparare ad ascoltare i sintomi, perché sono utili e ci danno sempre importanti indicazioni per lavorare in psicoterapia.

Definizione

E’ l’anticipazione di un pericolo o di un evento negativo futuro, è caratterizzata da una sensazione di paura che può anche non essere connessa ad uno specifico stimolo. E’ un insieme di forti emozioni negative che vanno dalla paura, all’apprensione, alla preoccupazione ed è accompagnata da sintomi fisici come palpitazioni, vertigini, nausea, tremore interno, ecc …

Eccola, è lei, sta arrivando: è l’ansia!

Sintomi

La sintomatologia dell’ansia a livello fisico è varia, ma alcune manifestazioni sono comuni:

Agitazione
Tachicardia – battito cardiaco accelerato
Sudorazione
Senso di affaticamento
Fame d’aria – sensazione di mancanza di fiato
Vertigini
Sintomatologia a livello gastro intestinale
Minzione frequente

Possono presentarsi tutti insieme e contemporaneamente, oppure in un crescendo o, ancora, se ne possono presentare solo alcuni. Chi non ha mai avuto episodi di crisi di ansia la identifica comunque subito perché lo stato di agitazione è sempre presente. La sensazione è quella di avere paura di qualcosa anche quando non si è riusciti a mettere a fuoco di cosa si tratti.

I livelli dell’ansia possono essere molto differenti, per cui si può passare un momento di crisi ma la sensazione passa velocemente, così come è possibile che si avvii una crisi più complessa.

E’ importante ricordare SEMPRE che i sintomi sono segnali che arrivano per farci vedere che c’è qualcosa che non va in ciò che stiamo vivendo o nel modo in cui lo stiamo vivendo. Per cui … è vero che vengono con intenzioni di pace!!!