Skip to main content
Attualità

Fidarsi è bene, diffidare è peggio

By 22 Gennaio, 2022Gennaio 28th, 2022No Comments

Pur sostenendo spesso che sia più prudente essere diffidenti, in realtà ci fidiamo molto e di molti. Non potrebbe essere diversamente da così, la vita sarebbe un vero incubo se fosse del tutto all'insegna della diffidenza.

Se “hai una certa” questo video ti strapperà un sorriso

https://www.youtube.com/watch?v=Rok_KjrUDno

Fidarsi è bene, diffidare è peggio

Cosa è la fiducia? E’ un fenomeno che non è così semplice da definire, chi la considera un sentimento, chi un atteggiamento. Un vocabolario dice che è un

atteggiamento, verso altri o verso se stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità.

Non è nemmeno facile trovare della letteratura specifica a riguardo. E’ più una questione esperienziale che teorica. A me piace definirla sia uno stato d’animo, sia uno stato dell’anima. E’ un retrogusto che caratterizza, per presenza o per assenza, il nostro modo di stare in relazione con gli altri.

Credo anche che sia sottostimata la sua presenza nelle nostre vite. In generale mi sento di affermare che ci fidiamo, eccome se ci fidiamo! E ci affidiamo. Solo che lo facciamo senza pensarci, senza dare alla fiducia il giusto peso e valore.

Fidarsi è bene, diffidare è peggio

Banale, banale …

Prendiamo mezzi di trasporto condotti da altri tutti i giorni. Ci fidiamo e ci affidiamo ad autisti che non conosciamo, che guidano mezzi che non sappiamo in che stato siano e che, spesso, passano per luoghi che non conosciamo.

Ci affidiamo a medici sconosciuti per curarci, mangiamo in ristoranti dei quali non vediamo le cucine … e via di questo passo.

Insomma il famoso esercizio della fiducia, che prevede di buttarsi all’indietro tra le braccia di qualcuno che non ci lasci cadere, lo facciamo continuamente senza nemmeno pensarci

E se ci fossero due meccanismi diversi?

Dico due meccanismi:

  • uno quasi obbligatorio, dato dalla necessità – quello che ci permette di andare al ristorante, prendere un aereo, cambiare parrucchiere (qui, in effetti 🙂 farei qualche eccezione) eccetera eccetera
  • uno più selettivo, dato dalla scelta e dalla consapevolezza

Il primo potrebbe essere innato, perchè una diffidenza general generica ci impedirebbe di fare sistema.

Il secondo invece potrebbe essere il frutto di un percorso che inizia fin da piccoli. Ci fidiamo del fatto che qualcuno si occuperà di noi e se questo occuparsi di noi, questo avere qualcuno che si cura di noi, si protrae nel tempo, allora ci fidiamo. Strilliamo fortissimo quando siamo affamati da neonati, poi quando capiamo che piangendo qualcosa arriverà, strilliamo in modo diverso. Quel pianto diventa un richiamo, non un allarme.

E piano piano si crea la fiducia.

E piano piano impariamo che la fiducia è innanzitutto un nostro stato interiore e che è importante fidarci di noi stessi per poterci poi fidare e affidare agli altri. La fiducia in se stessi, ha molto a che fare con l’auto stima: se non abbiamo stima di noi pensiamo di essere meritevoli di nulla. Quindi, non abbiamo aspettative dagli altri e non ci fidiamo di loro. Ma, in realtà non ci fidiamo di noi.

E’ un circolo che si autoalimenta.

Le parole della fiducia

Fede

Fidarsi

Affidare/arsi

Fedeltà

Confidare

Affidabilità

Sfidare

Diffidare

Te ne vengono in mente altre?

Link

Qui trovi tutti gli articoli di Attualità https://flaviaepsiche.it/category/attualita/

https://flaviaepsiche.it/2021/11/05/il-percorso-di-psicoterapia/

https://www.repubblica.it/robinson/2018/07/03/news/tre_parole_marco_balzano-200750553/

https://wisesociety.it/incontri/salvatore-natoli-fiducia-societa/