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Giorni fotocopia. O sorprendenti. O un pò e un pò. Come sono le tue giornate? Stabilite a priori o sono una perenne sorpresa?

Ognuno fa come può. A volte, pensando alla quotidianità, immaginiamo che, in fondo, facciamo tutti le stesse cose. Non è molto vero, perchè ognuno ha il suo modo di rendere differente una cosa che può essere uguale ad un’altra.

Ognuno fa come può

Giorni fotocopia. O sorprendenti. O un pò e un pò.

Tu come ti regoli?

Giorni fotocopia. O sorprendenti. O un pò e un pò. Ognuno vive le proprie giornate in modo singolare e su misura per sè. Li vedremo tutti, non sono gli unici modi possibili, solo i più diffusi.

Inevitabilmente ci si deve organizzare per portare a termine gli impegni, quindi in qualche modo chiunque si organizza. C’è chi lo fa con metodo, chi con creatività, chi gioco-forza.

Per fortuna la quotidianità non è fatta solo di incombenze, ma anche di parentesi piacevoli. E deve esserci un pò di spazio anche per loro.

  • Tu come ti regoli?
  • Riesci a fare tutto quello che ti prefiggi di fare?
  • Hai uno spazio e del tempo per te?

C’è chi pianifica tutto e chi, all’opposto, niente. Ci sono anche persone che fanno un pò e un pò. Le giornate, a seconda della tipologia di organizzazione scelta, possono avere sapore molto diverso e la scelta organizzativa dice ovviamente qualcosa degli individui che la fanno.

Non credo ci sia un modo giusto e uno sbagliato, ma credo che sia importante capire da che parte si sta per comprendere un pò di più di se stessi. Niente succede per caso e, ancora di più, niente si fa per caso. Si agisce molto spesso in base a ciò che per noi è:

  • funzionale – ci fa stare bene, ci rassicura, ci rende più facile il trascorrere della giornata
  • disfunzionale – ci fa stare male, ci preoccupa, ci crea ansie. E’ disfunzionale ciò che è inadeguato al contesto e crea disagio e sofferenza

E’ però importante dire che tutti i comportamenti portati all’eccesso, che sia di ordine che di disordine, di organizzazione che di disorganizzazione, possono essere indicatori, sintomi, di qualche cosa che potrebbe essere visto a livello professionale.

Ognuno fa come può

L’organizzazione fotocopia

Sono quelli in cui tutto è pianificato. A volte c’è un file excel dedicato che scandisce la giornata in base alle ore lavoro e a quelle libere. Ogni sezione della giornata ha una sottotabella che dice cosa fare e quando: un foglio è per gli impegni di lavoro, un altro è dedicato alla casa, un terzo al tempo libero.

Sono giorni fotocopia nel senso che le giornate sono spesso uguali e già ben definite. Nel pensiero non c’è spazio per gli imprevisti (che comunque quando arrivano, arrivano. Ma mandano la persona in tilt). La necessità di base delle persone che hanno questo comportamento è quella di tenere tutto sotto controllo!

Si tratta di persone super organizzate, che sanno benissimo cosa accadrà nelle 24 ore perchè le hanno già pianificate. Hanno l’armadio perfettamente ordinato, i coordinati già pronti e divisi per colore. La dispensa è organizzata in base alla dieta quotidiana: lunedì pasta, martedì carne, mercoledì solo verdura, giovedì uova, venerdì pesce, sabato formaggio, domenica pizza. E così via.

I giorni sorprendenti

Sono organizzati in modo opposto al precedente. Se non dovesse suonare la sveglia o se non la si dovesse sentire, pazienza. Si troverà il modo per recuperare le ore, anche uscendo più tardi la sera.

In casa il frigorifero e la dispensa possono essere strabordanti di cibo oppure vuoti. Nella seconda ipotesi si va a mangiare una pizza o a fare la spesa al volo dove capita. Può essere che sia tutto pulito e in ordine esattamente come può essere che il caos regni in tutte le stanze. Si indossa quello che c’è di pulito e via, alla ricerca di una tintoria per sistemare il resto.

Il pensiero è caotico esattamente come la pianificazione quotidiana. Questo tipo di organizzazione potrebbe segnalare una difficoltà a sostenere, a sopportare limiti e confini.

Sono spesso le stesse persone che si dimenticano che ti avevano dato un appuntamento e poi si disperano quando telefoni con voce alquanto incavolata 🙂 Raramente sanno che giorno della settimana sia e mai, proprio mai, sanno cosa faranno la sera.

Il metodo un pò e un pò

Effettivamente non è possibile non organizzarsi. Che si abbia o meno famiglia, che si lavori o no, la quotidianità va anche un pò pianificata. Ma c’è modo e modo di farlo. Forse la parola chiave è FLESSIBILITA’. Darsi la possibilità di uscire dagli schemi quando ne abbiamo bisogno o semplicemente desideriamo farlo. Riuscire a tenere in equilibrio il principio di realtà col principio di piacere. Non sempre è facile farlo; a volte gli impegni ci travolgono, ma deve essere una eccezione e non la regola. La quotidianità per essere vissuta in modo sano deve prevedere sempre uno spazio e un tempo dedicato a se stessi. Questo è importante tanto quanto lo spazio e il tempo dedicato al dovere.