”Almeno per le feste, non sembrava di chiedere tanto. Invece no, nulla ferma la pubblicità d'assalto. Non è vero che a Natale siamo tutti più buoni, lo sapevi già vero?!
Scherza con i fanti, lascia stare i Santi
Nemmeno il Natale ci salva da certe pubblicità. Non è vero che siamo tutti più buoni. Anzi, per alcuni questa festa è un ottimo pretesto per giocare ancora di più su stereotipi e per creare ambiguità.
A pensarci sembra impossibile. Uno non se lo aspetta. Crede ingenuamente che, per una sorta di rispetto di una tradizione così importante, almeno a Natale, si eviti di usare mezzucci pubblicitari. Uno ci spera. Invece non se ne parla nemmeno. Si va di oggettivazione, sessismo e chi più ne ha, più ne metta.
Del resto questa festa offre tutto su un piatto d’argento per non doversi strizzare le meningi. Il materiale a doppio senso c’è, bello e pronto: ci sono le palle, c’è la “divisa”, non mancano i pacchi … et voilà la fiera delle banalità è aperta siori e siore!
Due parole sul Sacro e sul Profano
Ci ho pensato un pò prima di dirlo, ho riflettuto sull’opportunità di scriverlo. Ma è più forte di me, lo devo fare anche se so che corro il rischio di essere presa per bacchettona. Indipendentemente dalla religione di ognuno e anche dalla non religione, Natale è comunque una festa Sacra. Ma un pò di rispetto non lo merita? Evidentemente no.
Detto questo, che vale per qualunque altra festa religiosa, se proprio si vuol fare del doppio senso, almeno che non sia così ovvio, banale, da due soldi. Che proprio non se ne può più di un livello così basso.
Un ricordo che risale a tanti anni fa … quando uscì la pubblicità dei jeans Jesus … ma non avete idea di cosa scatenò
Apre la fiera della banalità. Vi attendiamo numerosi.
Poteva mancare un riferimento alla chirurgia estetica? Che, a seconda del pubblicitario, è la migliore delle scelte possibili oppure non va bene, perchè “sono finte”. Si parte dall’albero in silicone e si finisce alle tette: un nesso evidente, sì sì …
Dai un’occhiata a questa immagine: il viso di lei non si vede nemmeno, come il resto del corpo. In primo piano ci sono le tette e il cartello pubblicizza alberi siliconati e decorazioni natalizie.
Volevi farti mancare un Babbo Natale in versione femmina? Non c’è niente di più sexy al mondo! L’immagine è piena di doppi sensi, anche piuttosto espliciti. Hai letto il messaggio? “Io lo prendo sempre il suo pesce”. Cosa pubblicizza? Una pescheria … come non si evince dall’immagine!
Inoltre pensa alla differenza di significato col Babbo Natale maschio. La versione femminile è tutta ammiccamenti sessuali. La versione maschile la conosciamo tutti, generosa, gioviale … oh oh oh
Un pò di donna oggetto non guasta mai. Sta bene con tutto, magari sotto l’albero,incartata. Che se per caso non ti piace, la porti indietro dopo le feste e te la cambiano! Al limite ti restano le amarene.
Per chiudere, qualche chiaro riferimento sessuale, mascherato da una finta ironia che fa cadere le braccia. E anche labattuta sulle palle, l’abbiamo trovata!
E con questo, Buon Natale a tutte da Femmes et rèclame.
Non abbassiamo la guardia!
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