”Non mi ricordo se li avevo contati anche prima, ma questo è il sessantesimo. Come cambiano i Natale nel corso di una vita!!!
Pensare che questo sarà il sessantesimo Natale mi fa un pò effetto … forse più che contare i miei stessi anni. L’età non cambia, ma l’impatto è diverso.
60 volte la magia del Natale … che meraviglia!
Il sessantesimo Natale
Amarcord
Il primo che ricordo risale a quando avevo 4 anni. Mi sono svegliata la mattina del 25 dicembre in un letto pieno zeppo di regali. Ricordo ancora la sorpresa e mi sembra di sentire il rumore che facevano i pacchi quando mi muovevo, cercando di emergere da quel mucchio! Ho perfettamente mantenuto in memoria l’immagine di un set di pentole e di una macchina da cucire, una chitarra di plastica e … il resto non lo ricordo più. Dopo aver scartato tutti i giochi e aver strimpellato un pò, ho abbandonato tutto. Nel giro di una mezz’oretta tutto quel ben di dio aveva perso il suo fascino. Avevo fatto la mia scelta: la biro, il quaderno, le matite colorate e i fogli da disegno. In quella scelta c’era il mio daimon.
Il ricordo di quel Natale mi torna in mente di tanto in tanto, mi sembra, ed è, molto lontano nel tempo e ci tengo a mantenerne il ricordo. Mi spiacerebbe perdere la memoria di quella bambina che si sveglia in un letto ricoperto di doni! Ricordo ancora anche come era fatto il letto, ma è tutto sfuocato e lontano. Ne ho parlato in questo articolo di come possa sembrare che un evento sia accaduto ieri, mentre altri eventi sembrano molto più lontani pur essendo avvenuti nello stesso periodo https://flaviaepsiche.it/2021/10/27/a-volte-sembra-ieri-altre-un-secolo/
Il sessantesimo Natale
La cosa che mi sorprende di più è il modo di vivere questa festa che, in fondo, mantiene ancora e sempre lo stesso fascino. Non sono i regali nè, tantomento, il casotto che si porta appresso (… poi me lo dice qualcuno quale sia l’età in cui si è considerati abbastanza vecchi da passare da ospiti a invitati e festeggiare senza lavorare???).
Mi viene da dire che, per i “malati” del Natale come me, questa festa è:
- dotata di un fascino suo particolare e molto condiviso che ci rende infantili nel nostro intimo, ma di quell’infanzia che è molto più cinematografica che reale;
- colma di un fascino emanato proprio da questo clima di magia, dato anche dalla scenografia onirica che ci circonda fuori e dentro casa;
- magica, perchè ti porta fuori dalla quotidianità e ti inserisce in un contesto di festa collettiva.
E poi, solo poi, ci sono i regali e, a proposito di regali, qui trovi l’e-book natalizio Il dono https://flaviaepsiche.it/ebook/
Cosa sarà? Forse l’insieme di:
- atmosfera di festa – a chi non piace festeggiare? Buon cibo, che è tradizione e legame e piacere. Buona compagnia. Giorni di spensieratezza;
- “Natale con i tuoi e il resto con chi vuoi” – perchè alla fine la famiglia è il nostro nucleo, da lì arriviamo e, quando va tutto bene, è lì che troviamo rifugio;
- luci, colori, addobbi – e beh, il fascino incredibile degli addobbi natalizi non colpisce solo i bambini. Il nostro mondo sensoriale viene stimolato tutto contemporaneamente!
- speranza – in un mondo migliore, possibilità di vivere in un clima gioioso e spensierato festeggiando e onorando la nascita, intesa come la vita intera;
- rito – il vocabolario lo definisce come “Conformità con una consuetudine prescritta o con una prassi abituale, talvolta sentita come inderogabile o inevitabile“.
Il sessantesimo Natale
Cari sessantenni e dintorni, vi auguro di trascorrere delle buone feste. Nel modo che più vi aggrada. Auguriamoci salute e serenità, che il resto si aggiusta sempre.
Natale è un momento così esasperato
che la scala delle emozioni sembra avere una gerarchia diversa.
Come se tutti, in quel periodo, impazzissero un po’.
(Luca Bianchini)
Link
https://flaviaepsiche.it/category/60-e-dintorni/
https://curiosando708090.altervista.org/il-natale-negli-anni-60-e-70-ecco-come-era/