”A Natale puoi non condividere il clima festoso, provare ansia, avere l'umore a terra, essere indifferente, non vedere l'ora che finisca.
Immagino che, se hai letto qualche mio articolo natalizio, ti possa stupire che scriva questo e che comprenda benissimo come ci si possa sentire. A Natale puoi anche incavolarti, essere giù di corda. E la notizia è che non sei nè la prima nè l’unica persona ad esserlo.
A Natale puoi anche incavolarti
Oltre alla narrazione poetica e romantica del periodo natalizio, ne esiste un’altra, meno narrata in verità, in cui le cose proprio non vanno bene. Ci sono persone, parecchie, che non amano proprio questo periodo. Il fatto che gli altri intorno a loro siano elettrizzati e contenti, rende ancora più difficile regolare l’umore.
E’ lo stesso fenomeno che si riscontra anche con le vacanze, con l’ormai famoso Stress da vacanza https://flaviaepsiche.it/2021/06/18/si-va-in-vacanza-e-ti-senti-paradossalmente-in-ansia/.
Anche a Natale alcune persone:
- Si sentono giù di corda. Si ritrovano con l’umore sotto i piedi, sono tristi;
- Sono agitate, inquiete. Si sentono attanagliate dall’ansia;
- Sono malmostose, incavolate come delle bisce. La rabbia dirige le loro giornate;
- Non vedono l’ora che finisca.
A Natale puoi anche incavolarti
La voce fuori dal coro
Puoi anche essere una voce fuori dal coro, ne hai tutto il diritto. Siccome in questo caso, essere una voce fuori dal coro vuol dire non passarsela molto bene, vediamo cosa si può fare. Per stare meglio, non per adeguarti per forza agli altri.
La famosa ciliegina sulla torta per le persone che vivono queste situazioni è il non essere compresi e sostenuti dagli altri. Per quanto siano moltissimi gli individui che si lamentano del periodo natalizio, spesso si tratta di lamentele quasi di rito:
- “Che barba sti regali”
- “In questo periodo il traffico è insostenibile”
- “Io ne farei anche a meno ma … “
- “Non fosse per i bambini …”
Una lamentatio talmente diffusa che non ci crede più nessuno, si fa per abitudine, per fare gli anticonformisti.
Invece per altri si tratta proprio di una sofferenza, di una sorta di dispiacere, di un vissuto brutto e pesante a cui si aggiunge anche la difficoltà della condivisione e del sentirsi compresi.
Che fare?
C’è chi parla di depressione natalizia e suggerisce qualche strategia
https://www.stateofmind.it/2017/12/christmas-blues-depressione-natalizia/
C’è chi parla di ansia natalizia e suggerisce qualche strategia
https://www.grazia.it/stile-di-vita/hot-topics/natale-ansia-psicologia
E poi c’è Flavia e Psiche che ti dice di farti coraggio, che ci saranno ancora altri Natale e non è detto che per te debba per forza essere sempre così. L’obiettivo dovrebbe essere quello di riuscire a viversi questi giorni (e tutti gli altri) in modo sereno. Esattamente come diceva Italo Calvino, che con questa frase ci ha lasciato un grande insegnamento:
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”
Il suggerimento è di andare a cercare le motivazioni di questo malessere.
A volte è una questione di principio (non sopporto l’ipocrisia che vedo intorno a me), altre è di tipo politico/sociale (fastidio per il consumismo ad esempio).
Oppure familiare (non ci si considera per 364 giorni l’anno e il 365simo si deve fare festa).
In altre situazioni emerge la solitudine, la mancanza di qualcuno.
Oppure è stata una data in cui si è vissuto un lutto e ogni Natale corrisponde a quella specifica ricorrenza.
Ognuno ha un suo motivo intimo e personale da cui nasce questo moto di fastidio. Conoscerlo può essere molto utile per elaborarlo e “digerirlo”. Non dico che poi si diventa fan del Natale, ma stare bene è già un gran bel traguardo.
Strategie
- Evita di infilarti in quelle situazioni che proprio ti generano malessere. Si può dire “No, grazie” anche a Natale;
- Alle persone alle quali tieni puoi tranquillamente confidare questa tua insofferenza e chiedere apertamente di evitare ciò che ti infastidisce;
- Se fare e ricevere i regali di rito è una esperienza che non ti coinvolge, ma anzi ti innervosisce, evitali. Quando non è possibile, trova degli escamotage. Chiedi direttamente cosa preferiscono ricevere ed esplicita cosa vorresti tu. E’ un bel modo per evitare le corse in giro a fare shopping;
- Vai in vacanza! In questo periodo di pandemia non è così facile, ma la famosa settimana bianca può davvero toglierti dalle stuazioni a te antipatiche.
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