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Gli incidenti domestici accadono proprio dove ci sentiamo più tranquilli e al sicuro. E non è un caso!

Stare bene in casa vuol anche dire prevenire gli incidenti domestici che sono, invece, molto numerosi.

Gli incidenti domestici

Secondo l’Indagine Multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana” condotta dall’Istituto nazionale di Statistica, nel 2017, nei 3 mesi precedenti l’intervista, 807 mila persone (pari al 13,4 per 1.000 della popolazione) hanno avuto un incidente nella propria abitazione. Su questa base si può stimare che, nell’arco di 12 mesi, il fenomeno abbia coinvolto 3 milioni e 228 mila persone circa, cioè 54 individui ogni 1.000. Più coinvolte sono le donne (circa il 64% di tutti gli incidenti), con un quoziente di infortuni del 16,8 per 1.000 (gli uomini hanno un quoziente di infortuni del 9,8 per 1.000). https://www.istat.it/it/archivio/91926

Quando siamo tra le mura domestiche il livello di attenzione cala, ci sentiamo al sicuro, conosciamo l’ambiente in cui viviamo e conosciamo i gesti che compiamo. L’abitudine porta ad una percezione di sicurezza che non sempre corrisponde alla realtà. E non ci pensiamo proprio mai che in casa ci si possa fare male.

Vi evito le statistiche sul come e sul dove, perché mi dilungherei troppo. Ma avendo lavorato al Dipartimento di Prevenzione di Torino per anni su questo tema vi posso assicurare che i numeri sono da brivido!

Ma qualcosa credo sia importante dirlo:

  • le donne sono le persone maggiormente esposte al rischio di incidenti domestici
  • gli uomini sono maggiormente esposti al rischio di incidenti facendo bricolage
  • gli anziani e i bambini sono ad alto rischio se non si adegua la casa alle età

In generale, è possibile affermare che una casa troppo piena non è una casa sicura perché:

  • Gli oggetti, inevitabilmente, vengono disposti in luoghi non facilmente raggiungibili (ad esempio scatoloni sopra gli armadi)
  • Gli oggetti vengono ammucchiati e non sempre si trova agilmente ciò che serve
  • Quando ci sono troppe cose, è più probabile che oggetti potenzialmente pericolosi siano mischiati con altri (ad esempio forbici e pettini)
  • Il disordine non aiuta l’attenzione

… e via di seguito.

Gli incidenti domestici

La casa dovrebbe cambiare come cambiano le età

Questo non è un particolare di poco conto, perché le nostre abilità cambiano con le età. Non sono le persone che devono adattarsi alle abitazioni, ma esattamente il contrario.

Quando arriva un bebè, la casa deve essere sicura perché i piccoli sono curiosi e non è sufficiente dire loro ciò che possono e non possono fare.

Ci sono accorgimenti che vanno presi, senza se e senza ma:

  • Para spigoli
  • Copri prese
  • Chiusure di sicurezza per ante e cassetti

Ci sono cose che non devono essere a portata di mano

  • Oggetti taglienti
  • Farmaci
  • Detersivi e detergenti

Anche se in casa c’è una persona anziana è necessario prendere accorgimenti:

  • Togliere i tappeti
  • Aumentare l’illuminazione
  • Ci sono poi cose che non vanno fatte MAI, una fra tutte: usare contenitori senza indicazione del contenuto (la pessima abitudine di travasare liquidi pericolosi in bottiglie di riciclo, magari di bibite, e non cambiare l’etichetta!)

A volte per passione per l’arredamento, a volte per mancanza di tempo/voglia/intenzione/attenzione, insomma qualunque siano il perché e il percome, ci si dimentica che:

  • la casa rappresenta i suoi abitanti, è quasi come vedersi allo specchio ma interiormente
  • ognuno di noi ha grandi responsabilità sulla tutela dell’ambiente e accumulare e sprecare non vanno in quella direzione.

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