Skip to main content

Ognuno si organizza a modo suo: chi preferisce farla quotidianamente, chi fa scorta per un mese. Resta il fatto che siamo tutti chiamati ad occuparci di riempire i nostri frigoriferi e le nostre dispense. Lo facciamo però in modo molto diverso da come lo facevano i nostri genitori.

Se c’è una cosa che si continua a fare e che si farà sempre, quella è la spesa … e se non è psicologia quotidiana questa! Nel tempo questo fenomeno ha assunto forme diverse ed è in continua fase di cambiamento.

Fare la spesa … e se non è psicologia quotidiana questa!

Se avessi scritto questo articolo qualche decennio fa, sarebbe stato decisamente diverso. Fare la spesa voleva dire:

  • il sabato fare la scorta di cibo (e bevande, detersivi e detergenti)
  • in settimana andare al mercato e in qualche negozio, con dei soldi in tasca e i muscoli pronti a portare pesi

Poi sono arrivati i supermercati e la storia è cambiata. Abbiamo iniziato a fare scorte più grandi, per periodi più lunghi. Inizialmente abbiamo continuato a frequentare i mercati rionali perché ci si fidava meno di questi posti pieni di merci e si diceva che “il fresco è meglio comperarlo al mercato”. Quasi fin da subito si è cominciato ad andare meno nei negozi sotto casa. La grande distribuzione offre servizi che il negozio di vicinato difficilmente può dare. Inoltre i prezzi sono decisamente concorrenziali. E con buona pace dell’importanza sociale che hanno i piccoli negozi … ce li siamo quasi dimenticati.

Di meno in meno, alcune tipologie si sono quasi estinte.

  • Hai ancora visto delle drogherie? Se sei giovane, nemmeno sai cosa siano.
  • Che fine hanno fatto le torrefazioni? Forse non sai nemmeno queste cosa siano.
  • E le gastronomie?

La GDO, Grande Distribuzione Organizzata, ha portato enormi cambiamenti nel nostro modo di acquistare. Oggi è parte delle nostre consuetudini, ma intorno al 1980 quando c’è stato il boom di aperture dei supermercati è stato un vero stravolgimento. La prima cosa su cui si puntava era la comodità, grandi parcheggi facilmente accessibili, grandi quantità di merci, ampia scelta di marchi, prezzi più bassi rispetto al piccolo dettaglio e sconti – offerte – punti – regali.

E poi la pandemia

La vita tende sempre all’evoluzione, gli esseri umani creano il cambiamento in cerca di maggiori sicurezze e di comodità; se a questo processo del tutto insito nella natura umana, aggiungiamo un evento inimmaginabile come una pandemia, non ci possiamo stupire di trovarci nuovamente difronte ad ancora altre modalità nel fare la spesa. C’è un prima e un dopo pandemia anche in questo compito che affrontiamo spesso senza dargli l’importanza che, invece, merita. Il confinamento ci ha fatto riscoprire la capacità e anche il valore di preparare in casa alcuni cibi che eravamo ormai abituati ad acquistare già pronti; ci ha fatto capire che la dispensa è bene che sia sempre rifornita; ci ha fatto temere di restare senza.

Senza:

  • farina, uova, carta igienica;
  • il negozio sotto casa che all’ultimo minuto può sempre fare comodo;
  • il mercato dove andare a prendere la verdura fresca;
  • il panettiere che volevamo due pagnotte, ma poi abbiamo sentito il profumo della pizza appena sfornata;
  • il caffè, mamma mia come faccio a svegliarmi se non ho una tazza di caffè per il mattino?

Ed è sempre il confinamento che ci ha fatto riscoprire il gusto di fare la pasta in casa, magari con i bambini e la farina fin sul lampadario; ci ha fatto mettere alla prova cercando le ricette di una o dell’altra Benedetta per fare una torta, che uscire per andare a comperare i biscotti era azzardato.

Forse in quei giorni abbiamo avuto l’occasione di renderci conto di quanto sia importante fare la spesa, quanti collegamenti possa fare Psiche anche in questa semplice occasione e che bella opportunità di pensiero ci perdiamo ogni volta che inseriamo il nostro pilota automatico e non ci godiamo anche il tempo delle compere.

La spesa online

In tempo di pandemia abbiamo ancora cambiato il nostro modo di procurarci le provviste, ci siamo messi davanti allo schermo del pc e abbiamo iniziato a fare la spesa on line. Dice Il Sole 24 ore “La pandemia ha cambiato radicalmente le abitudini di spesa degli italiani che nel 2020 hanno aumentato del 208% gli acquisti effettuati via sito e via app.” (https://www.ilsole24ore.com/art/effetto-covid-spesa-carrello-online-batte-ogni-record-208percento-2020-ADUlVJEB).

Il cambiamento del nostro modo di acquistare è stato notevole negli ultimi anni. Purtroppo, sia che lo facciamo in un modo sia in un altro, tendiamo sempre a dare poca importanza al percorso e a voler raggiungere in fretta l’obiettivo. Che sia un carrello o una borsa della spesa, abbiamo l’obiettivo di riempirli e via.

Link

Qui trovi tutti gli articoli sulla psicologia quotidiana di flaviaepsiche

https://flaviaepsiche.it/category/psicologia-quotidiana/

Questo articolo è tratto dall’e-book Consigli per gli acquisti. Se ti iscrivi qui https://flaviaepsiche.it/newsletter/  ricevi il codice per scaricarlo                     gratuitamente da qui  https://flaviaepsiche.it/ebook/

Intanto, per ora a Roma, https://lucasessa.com/mybanco/