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Gli altri siamo noi...perlomeno ci fanno da specchio. Ma non ci viene nemmeno in mente che sia accaduto anche a noi, di invecchiare dico.

“Sai chi ho incontrato? Miiii come è invecchiato!” Ti è capitato di dirlo, vero?Hai incontrato qualcuno che non vedevi da tempo e ti sei stupita/o del suo aspetto invecchiato.

Sai chi ho incontrato? Miiii come è invecchiato!

Mi vedo la scena, anzi la rivedo perchè l’ho vissuta anche io più di una volta. Incontrare una vecchia conoscenza e pensare, tra un convenevole e un altro, “miiiiiiiii si vede che sono passati gli anni“.

Sai chi ho incontrato? Miiii come è invecchiato! Il pensiero arriva immediato, senza doverlo cercare. Ma c’è una fregatura e sta nel fatto che, anche l’altra persona penserà la stessa cosa di te! Perchè sti cavoli di anni passano per tutti e, su tutti, lasciano dei segni. Ma, nella nostra testa, ci sono come dei fermoimmagine, dei fotogrammi fissati nella memoria che, ci sembra, rappresentino la realtà senza tempo.

Lo sanno bene coloro che si ritrovano ad una rimpatriata … cosa da evitare assolutamente se si ha una forte sensibilità sul tema 🙂 Il piacere di rivedere i vecchi compagni di scuola, dopo circa 40 anni dall’ultima volta, rischia di trasformarsi in sgomento.

Non sto suggerendo di non farlo, ma di non aspettare 40 anni 🙂

Sai chi ho incontrato? Miiii come è invecchiato!

Anche l’altra persona penserà la stessa cosa di te

Ho scritto questa frase e credo sia il caso di riprenderla e svilupparla. Credo che il concetto sia chiaro: ci accorgiamo più facilmente del passare del tempo sugli altri che su di noi.

Come mai accade questo fenomeno? Esattamente come in questa immagine, in cui un gatto si vede come fosse un leone. Dipende da come ci percepiamo.

Dobbiamo sempre ricordare, come dice una canzone che “gli altri siamo noi“. Noi siamo gli altri di qualcun altro. E’ una questione di rispecchiamento.

L’età anagrafica

La matematica non è un’opinione!

2021 – anno di nascita = età anagrafica

Non lascia spazio a dubbi, è una valutazione quantitativa e il numero che deriva dal calcolo rappresenta la tua età anagrafica.

Ma non finisce mica lì, questo è il punto di vista quantitativo. Poi ci sono tutte le variabili qualitative da considerare. E sono esattamente loro che fanno la differenza. Come ci appariamo quando ci guardiamo allo specchio. Come stiamo di salute. Quanto siamo vivaci col pensiero. Quanto desiderio, curiosità, volontà abbiamo nel fare esperienze.

https://flaviaepsiche.it/2021/01/04/sei-sessantenne-ma-e-accaduto-a-tua-insaputa/

L’età biologica

La prima variabile che viene considerata, dopo l’età anagrafica, è quella biologica. Ossia quella che deriva dalle capacità che ognuno mantiene nel tempo, rapportate allo stile di vita, all’ambiente, eccetera. Oggigiorno è spesso un dato favorevole di molte persone, visto che, rispetto a decenni addietro, siamo tutti molto più attenti ai nostri comportamenti. Insomma, stiamo imparando a volerci bene!

https://it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_biologica

L’età percepita

E’ quella che ci frega di più! Più stiamo bene di salute, più abbiamo impegni, interessi, curiosità, stimoli … più fatichiamo a “riconoscerci” nella nostra età anagrafica. L’immagine mentale che abbiamo di noi stessi è, spesso, quella di venti anni prima e … quando ci vediamo riflessi in una vetrina ci stupiamo della immagine che ci restituisce 🙂

L’età psicologica

Partiamo da un importante concetto: l’età è quella che ti senti e quella psicologica conta più della biologica. Lo dice uno studio americano https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/21_agosto_16/eta-quella-che-ti-senti-quella-psicologica-conta-piu-biologica-0b9e9da6-cf55-11eb-9af8-7f6e706f5289.shtml 

Se vuoi puoi partecipare alla survey https://app.young.ai/mind

Sai chi ho incontrato? Miiii come è invecchiato!

Giunti a questo punto, torniamo a bomba, da dove eravamo partiti?

Da quegli incontri, imprevisti, con qualcuno che non vedevamo da lungo tempo. Dallo stupore nel vedere capelli bianchi e a volte nessun capello, dalle rughe, dal passo più lento. E queste sono le prime particolarità che notiamo. Ma, a farci caso, anche noi è da tempo che non ci sentiamo più dire “ma tu sei sempre uguale, il tempo per te sembra non passare“. Perchè, per alcuni prima, per altri un pò dopo, il tempo passa per fortuna. E la bellezza sta nel poter dire come Vasco, Eh … Già!

Col cuore che batte più forte
La vita che va e non va
Con quello che non si prende
Con quello che non si dà
Poi l’anima che si arrende
Alla malinconia

Poi piango, poi rido
Poi non mi decido
Cosa succederà?
Col cuore che batte più forte
La notte ha da passà
Al diavolo non si vende

Io sono ancora qua
Eh già
Eh già
Io sono ancora qua
Eh già
Eh già

Link

https://flaviaepsiche.it/category/60-e-dintorni/

https://flaviaepsiche.it/2021/07/08/vecchi-a-chi/

Hai presente la trasmissione Guess my age? Indovina l’età degli altri con la matematica https://www.wikihow.it/Usare-un-Trucco-Matematico-per-Indovinare-l%27Et%C3%A0-di-Qualcuno