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Il miglior metodo educativo è l'esempio, ma due parole di spiegazione non hanno mai fatto male a nessuno. Specialmente quando, dall'altra parte, di parole se ne dicono tante. Educhiamo i bambini ad essere consumatori consapevoli!

“E’ ancora piccolo/a per capire” – “Ma ti metti a perdere tempo a spiegare queste cose ai bambini?”- “I bambini vogliono tutto quello che vedono!”

Quante volte hai sentito frasi come queste? Ecco, sono tutte sbagliate!

(Non) insegniamo ai bimbi a essere buoni consumatori

Forse perchè, sotto sotto, facciamo fatica anche noi?

I bambini sanno fare benissimo il loro lavoro di bambini, ossia stare nel principio di piacere. Preferiscono tutto ciò che li fa stare bene, vorrebbero tutto ciò che li fa divertire. Questo è verissimo e, se posso aggiungere un appunto, pure noi dovremmo farlo un pò di più. Ma stare nel principio di piacere non vuol dire non capire, vuol dire che … ci provano. Sta agli adulti mettere dei paletti, dei limiti. E mettere a loro disposizione la creatività, così imparano ad usarla il prima possibile.

Prova a fare un confronto fra te e un/a bimbo/a di tre o quattro anni:

Sei davanti alla TV. Passa una pubblicità di un prodotto che ti interessa, ti piace proprio. La musichetta, la scena ben costruita, il o la testimonial del momento … non ti viene voglia di comperare quel prodotto?

Adesso, invece, immaginati al supermercato, hai anche un pò di appetito, passi davanti all’espositore del cibo che ti piace tanto, magari c’è anche un promoter che ti invita ad assaggiarne un pò … Quanti secondi passano prima che sia nel tuo carrello?

Potrei andare avanti con altri esempi, ma credo che questi due siano sufficienti a  ricordare che … anche noi adulti a volte ci comportiamo come i bambini. Solo che non facciamo i capricci perchè possiamo scegliere e comperare in autonomia .

(Non) insegniamo ai bimbi a essere buoni consumatori

Da dove dovremmo iniziare

Davvero dando l’esempio. Se si cresce in una famiglia dove regna il consumismo è molto probabile che quell’imprinting sia poi difficile da superare. E’ sempre molto difficile trovare la misura equa tra il troppo e il niente, ma non è impossibile. Siamo sinceri, purtroppo tutti sprechiamo un pò. A volte per distrazione, a volte per errore, a volte per stanchezza. Allo stesso modo tutti abbiamo qualcosa di troppo nelle nostre case, dalla dispensa all’armadio. Del resto la sensibilità a questi temi era del tutto inesistente fino a qualche anno fa, l’idea dell’abbondanza, del meglio di più che di meno è stata imperante per decenni. Oggi però abbiamo tutti gli strumenti necessari a fare un passo indietro per permettere proprio a coloro che oggi sono bambini, di poterne fare mille in avanti da adesso in poi.

Da dove possiamo iniziare? Dall’educarli, dall’educarli facendo fare loro delle cose, in modo che apprendano non solo il compito, ma anche il senso di ciò che fanno. Leggi questo articolo che ho trovato in rete per alcuni interessanti suggerimenti https://www.nostrofiglio.it/bambino/tempo-libero/come-insegnare-ai-bambini-a-fare-la-spesa

Consumare in modo consapevole non vuol dire per forza rinunciare ma …

Il gioco è nutrimento per la mente e imparare giocando è il metodo più efficace di apprendimento. Possiamo sfruttare queste qualità per invogliare i più piccoli ad essere consumatori accorti. Se non lo facciamo quelli che passiamo sono concetti del tutto errati che i bambini tenderanno a portarsi dietro per anni:

  • lo spreco
  • la mancanza di rispetto per le cose altrui e loro
  • la mancanza di attribuzione di valore

Avranno anche alcune mancanze, come

  • la piacevolezza del desiderare
  • la capacità di costruire

(Non) insegniamo ai bimbi a essere buoni consumatori

Come fare?

Qualche piccolo suggerimento di comportamenti da condividere con i bambini:

  • Usare la creatività per giocare
  • Donare ciò che non si usa più invece di buttare o di ammucchiare
  • Scambiare i giochi, gli abiti, i libri, con altri bimbi
  • Imparare a costruire
  • Imparare a riciclare e a trasformare

Qui trovi molti giochi da fare e costruire con i bambini, divisi per fasce di età https://psicomamme.it/?s=giochi+per+bambini

(Non) insegniamo ai bimbi a essere buoni consumatori

Riprendo tutti i punti, che sono molto importanti.

Usare la creatività per giocare

Vuol dire che quando ci chiedono il milionesimo giocattolo, possiamo anche fermarci prima eh …, diciamo di no. Diciamo che proviamo a costruirne uno insieme. Oppure che giochiamo con le cose che ci sono in casa e le utilizziamo come se fossero giochi. Una bella lotta di cuscini? Cuciniamo? Facciamo la pasta di sale? … E poi me ne restano mille!

Perchè, a volte, fa anche comodo a noi comperare il milionesimo gioco per avere un pò di tempo libero. Ma è tutto il tempo che non si trascorre con i bimbi ad essere il vero TEMPO PERSO.

Donare ciò che non si usa più invece di buttare o di ammucchiare

Eh lo so che questo è un punto dolente, perchè i bambini sono possessivi per natura. “Questo è mio” imparano presto a dirlo. E altrettanto presto noi dobbiamo imparare ad insegnare loro che la condivisione è una cosa bellissima. Facciamo un pò di trattative, li rendiamo partecipi sia nella scelta sia nella consegna.

Se questa modalità del dono appartiene alla famiglia sarà certamente più facile per loro imitare il comportamento. Preparate anche voi qualcosa di vostro da donare e fate vedere che siete sereni e molto contenti nel fare questo gesto. Per favore, niente storie di bambini che muoiono di fame o di freddo o che sono senza giochi perchè è successa una tragedia. Non è questo lo spirito giusto! Gioia, si donano oggetti e gioia. Con gioia.

Scambiare i giochi, gli abiti, i libri, con altri bimbi

Altrettanto difficile per i piccoli è com-prendere lo scambio. Spieghiamo che è possibile fare un accordo alla pari, come si fa con le figurine doppie. Se siamo semplici e spontanei, loro com-prendono al volo. Si chiama reciprocità, è un valore fondamentale.

Imparare a costruire

Intanto bisogna essere capaci a farlo 🙂 Se siete come me, ossia del tutto incapaci, buttatevi sulle cose semplici. Sono finite le bolle di sapone? Acqua e detersivo e il gioco è fatto. Oppure datevi al disegno … le famose bambole di carta con i vestiti di carta da ritagliare. Oppure, andate su Youtube e scassatevi di tutorial.

Imparare a riciclare e a trasformare

Come dice quel principio della termodinamica? In natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. E allora si va di fantasia e si trasformano due sedie nei sedili di un’automobile. Le mollette per stendere diventano un trenino. Gli abiti di papà diventano una maschera di carnevale. Una scatola di scarpe … quello che vi pare. Ma passate il concetto che si può giocare con tutto, l’importante è giocare non con cosa lo si fa. Il giocare resta, le cose no!

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Qui trovi tutti gli articoli sulla Psicologia del Consumatore:

https://flaviaepsiche.it/category/psiconsumatore/

Se vuoi conoscere la storia delle Associazioni dei Consumatori https://flaviaepsiche.it/2021/07/07/la-difesa-dei-consumatori/