”Guardare a oggi almeno l'armadio! A un certo punto ci vuole, si fa un bel sospiro e si fanno fuori i vecchiumi. Perchè lo so che tieni tutto! A 60 anni l'armadio è vintage almeno per metà.
L’ho fatto! Ho preso il coraggio a due mani e … a due occhi, più le lenti degli occhiali, e ho svecchiato l’armadio. Non ti dico la fatica e, a tratti, il dolore. Ma adesso è una figata pazzesca!
Guardare a oggi almeno l’armadio!
Diciamoci la verità, su …
- Questo è bellissimo, lo avevo comperato per il matrimonio di Gertrude. No, poi non l’ho più messo perchè è troppo impegnativo. L’ho pagato un occhio. Non lo uso, ma non lo butto!
- Eh … questo pensa che era di mia sorella, me lo aveva regalato perchè lei era dimagrita. E’ un capo di sartoria. L’ho usato poco perchè è grigio e mi sbatte. Quando me lo ha regalato? Mah, saranno dieci anni. Quando lo ha fatto fare? Mah, saranno almeno quindici anni
- Ohhh … lo avevo comperato vent’anni fa per andare in crociera
- Questo lo uso solo per andare a fare la spesa
- No, questo lo tengo, magari lo uso in casa. E’ comodo
Devo continuare o è sufficiente?
Sono pronta a scommettere che anche voi siete messi così, se non del tutto, almeno in parte.
Io mi ci sono ritrovata proprio dentro a questa situazione. Eppure ho cambiato armadio, ne ho preso uno più piccolo del precedente. Ho eliminato un sacco di cose, ma non abbastanza. Ha ragione Marie Kondo. In un colpo, via tutto ciò che non serve.
Forse ognuno ha un piccolo angolo di se stesso in cui è un accumulatore seriale. Ma ci sono abitudini che si ancorano dentro e che poi ci fanno fare cose strane. Cose tipo accatastare sopra gli armadi scatole di abiti che non indossiamo. Scarpe mai messe perchè ci fanno un male pazzesco conservate con la convinzione che, prima o poi, le metteremo. Coperte consumate che “possono sempre servire“. O semplicemente abiti mai messi, che ci chiediamo da anni come abbiamo fatto ad acquistarli, che stanno appesi nell’armadio solo ed esclusivamente per essere spostati con il cambio della stagione. Mah, la mente è davvero meravigliosa!!!
Guardare a oggi almeno l’armadio!
E’ chiaro che, a meno che tu non abbia soldi che non sai dove mettere, non è possibile far fuori tutto e comperare tutto nuovo. Essere alla moda come in passerella non è
- possibile
- sostenibile
- interessante
Ma è possibile guardare con le lenti del 2021 il nostro armadio e noi stessi allo specchio e … svecchiarci un pò. Occhio! Non sto dicendo che dobbiamo sembrare più giovani, ma che possiamo essere al passo coi tempi. Per noi stessi e per la nostra vanità!
SCANDALO! Una psicologa elogia la vanità!
Un pò sì, ci vuole. Fa il paio con l’ambizione, con l’amore per se stessi, con il rispetto verso gli altri e con la propria dignità. E’ una questione di misura, ma un pò ci sta proprio bene.
Oggi è tutto un muoversi su una buccia di banana, puoi fare scivoloni pazzeschi e, in effetti, se ne vedono tanti in giro. Da una parola in su è tutto un essere narcisisti, possibilmente patologici. E’ un brutto vezzo, quello di attribuire patologie a casaccio. E’ anche un brutto vezzo fare psicologismi a casaccio.
La vanità non è narcisismo. Il vecchio modo di dire “darsi delle arie” è essere boriosi, non vanitosi. La vanità è un peccatuccio veniale, che probabilmente oggi ci appartiene più di ieri perchè viviamo molto più di immagine.
Le immagini però sono il linguaggio dell’inconscio, l’unico modo in cui l’inconscio può comunicare con noi. Chissà cosa vuole dirci questo Inconscio collettivo così ancorato alle immagini. Chissà come deve ancora dirci che attraverso l’immagine che diamo di noi, noi presentiamo il nostro Io al mondo. Ci facciamo conoscere per quello che vorremmo che gli altri ci conoscessero, anche attraverso l’abbigliamento. Che è comunicazione.
Uff … quante parole per dire che ci piace vestirci come ci piace, ci piace piacere, ci piace piacerci. Tant’è! E tant’è da sempre, per altro!
Guardare a oggi almeno l’armadio!
Se giri nel Web trovi un sacco di suggerimenti, consigli, tutorial. E poi, vuoi mettere che figo è andare in giro per negozi a misurare, cercare, guardare? Dopo tutto il confinamento, dopo la paura per la pandemia, farsi qualche regalo e rendere attuale l’armadio è addirittura liberatorio.
Regalati del tempo, misura, mischia, scegli, aggiorna, aggiungi, togli. Finchè lo specchio ti restituisce esattamente l’immagine che ti piace.
Ogni tanto è davvero piacevole dedicarci a noi stessi. E facciamo girare l’economia. E no, non inquiniamo l’ambiente perchè non si butta via niente:
- Qualcosa si può recuperare … dai, su, qualcosa effettivamente è ancora utilizzabile. Magari con qualche aggiornamento: una scarpa diversa, una cintura, un orlo in su o in giù;
- Qualcosa si può distribuire … sicuramente tra le nostre conoscenze c’è un capo che a noi ha stufato e a loro no;
- Tutto ciò che è in buono stato si può regalare a chi ne h bisogno. C’è solo l’imbarazzo della scelta, tra chiese e associazioni sono molte le organizzazioni che si occupano della distribuzione dell’abbigliamento usato.
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