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Sapere, saper fare, saper essere. Un modello nato per la Psicologia del Lavoro che invece uso nella Psicologia del Benessere e della consapevolezza di sè.

Il bello di alcuni modelli teorici della Psicologia è la plasticità, la loro duttilità. Non mi piace fossilizzarmi su una teoria e andare avanti con i paraocchi. Preferisco studiare, cercare, adattare. Credo che questa sia creatività e che sia indispensabile quando si lavora con mente e cuore.

Sapere, saper fare, saper essere

Ci sono alcune teorie che vivono momenti di gloria e poi vengono messe da parte. Inizialmente ne senti parlare ovunque, poi all’improvviso quasi spariscono. Di alcune, sinceramente, mi stupisce più il momento di gloria. Di altre, invece, mi stupisce la sparizione. Tra queste ultime c’è sicuramente quella dei Saperi, che li divide e li analizza per poi disporli in un unicum in cui interagiscono.

Nasce nell’ambito della psicologia del lavoro ed è sempre stata lì relegata. Invece secondo me è una bella risorsa utile in generale nella vita quotidiana. Ti propongo prima l’illustrazione in ambito lavorativo dove è stata a lungo utilizzata come riassunto del bilancio delle competenze e poi quella nella vita quotidiana. La seconda modalità è quella che utilizzo io, è il modo in cui ho adattato questo modello per il mio percorso di Psicologia del Benessere e di conoscenza di sé.

Sapere, saper fare, saper essere

Al lavoro

In ambito del lavoro queste dimensioni erano parte integrante dei colloqui per le valutazioni delle abilità dei lavoratori. Oggi lo sono ancora, ma non tanto come un tempo, altri modelli anche più strutturati e complessi hanno preso il loro posto. Credo che restino dei validissimi indicatori che permettono sia di valutare sia di individuare le eventuali aree di abilità e anche quelle di miglioramento.

Sapere – ossia le conoscenze

Il Sapere si riferisce alle conoscenze teoriche, all’aggiornamento professionale e all’ampliamento delle proprie competenze.

Saper fare – ovvero la competenza operativa, le abilità

Il Saper fare è la capacità di fare le cose, la pratica, l’esperienza professionale specifica che permette anche di gestire i problemi della prassi lavorativa.

Saper essere, cioè i nostri atteggiamenti

Fanno parte del Saper essere le convinzioni, gli atteggiamenti, i valori individuali. Ma innanzitutto il Saper essere riguarda la capacità di stare in relazione con gli altri. È la capacità di comprendere il contesto in cui si opera, di gestire le interazioni, di adottare comportamenti adeguati alle varie situazioni e ambienti.

Sapere, saper fare, saper essere

Un modello per lavorare su se stessi

Nei percorsi di Psicologia del Benessere ne faccio largo uso, la prima stesura è lasciata direttamente alla persona. L’esercizio è semplice: si prende un foglio, lo si gira in orizzontale e lo si divide in tre colonne, ovviamente il numero delle righe è libero. Si intitola ogni colonna e si compila l’elenco. E’ possibile farlo al pc, con una semplice tabella in word, ma il mio consiglio è di tirare fuori carta e penna e di farlo a mano. Scrivere a mano accende aree cerebrali che non si avviano schiacciando i tasti del pc e agevola l’uso della memoria.

Se vuoi in questo articolo trovi anche suggerimento per fare il bilancio personale https://flaviaepsiche.it/2021/08/20/debiti-crediti-e-pareggio-di-bilancio/

SAPERE

 

SAPER FARE SAPER ESSERE

Dopo che è stato compilato, viene commentato insieme. Si apre una vera e propria narrazione. Poi lo si completa in due passaggi:

Il primo passaggio riguarda le aree di miglioramento

COSA VORREI SAPERE MEGLIO

 

COSA VORREI SAPER FARE MEGLIO COME VORREI SAPER ESSERE MIGLIORE

Il secondo passaggio riguarda le aree di innovazione e cambiamento

COSA VORREI SAPERE IN PIU’

 

COSA VORREI SAPER FARE IN PIU’ COME VORREI SAPER ESSERE 
….

E’ un lavoro che si può fare anche da soli, per incominciare a prendere confidenza col modello e per iniziare un lavoro di consapevolezza di sé. Inevitabilmente fatto in autonomia perde una parte della propria efficacia perché diventa autoreferenziale, ma può essere un inizio.

Link

Qui trovi tutti gli articoli di Attualità di Flavia e Psiche:

https://flaviaepsiche.it/category/attualita/

Mi è impossibile parlare di conoscenza di sè senza citare Mangia, prega, ama. Lo so che ci sono romanzi di livello altissimo, ma questo secondo me coglie nel segno. https://it.wikipedia.org/wiki/Mangia_prega_ama

Invece, per quanto riguarda l’identità personale e quella di ruolo, è perfetto Il diavolo veste Prada

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_diavolo_veste_Prada_(film)