”Quanto tempo passi a guardarti allo specchio?
... E per quanto tempo al giorno hai visto il tuo viso online durante il confinamento?
Il tempo di un’occhiata e via
Specchio delle mie brame, chi è … er mejo del reame?
Quanto tempo trascorri davanti allo specchio in un giorno? E’ probabile che tu non lo sappia quantificare, solitamente non teniamo il conto. A volte ci si specchia un pò di più, altre volte di meno, ma … ritieni che si tratti di minuti o di ore?
Si trascorre più tempo se ci si prepara per un evento o se è giornata “spa in casa” o se si misura un abito nuovo o quelli della stagione passata per verificare che vadano ancora bene 🙂 Quotidianamente ci si specchia nel momento in cui ci si prepara per la giornata e poi, se capita di passarci davanti ad uno specchio. Vale il detto “occhio non vede, cuore non duole“.
Ma qualcosa è cambiato
Il confinamento ha cambiato molte cose, anche riguardo alle piccole abitudini quotidiane. Pensa all’igiene della casa e all’igiene personale. E’ stata una rivoluzione. Personalmente sono sempre stata una fanatica dei disinfettanti, ma ho decisamente rincarato la dose. Immagino sia accaduto anche a te.
Anche le abitudini sull’igiene personale sono cambiate … e chi si era mai disinfettato così tanto le mani!
A seconda dei luoghi di lavoro anche il nostro abbigliamento è cambiato:
- chi non lavorava ha trascorso mesi in casa, ha usato tute e pigiamoni, ciabatte e pantofole, vestaglie e giacche da camera a volontà;
- chi lavorara fuori casa ha, semmai, aggiunto ai suoi degli abiti protettivi;
- chi lavorava da casa, on line … ha avuto la peggio e dopo ti dirò in che senso. All’inizio ci si è anche un po’ divertiti a sistemarsi a mezzo busto; truccati, pettinati, vestiti fino alla cinta. Tuta e ciabattone dalla cinta in giù.
Qualcosa è cambiato e, quando finalmente, abbiamo potuto uscire:
- chi non lavorava quasi si scocciava a doversi vestire … è così comodo l’abbigliamento da casa;
- chi già si doveva sistemare per andare al lavoro, aveva un sacco di panni da lavare e disinfettare e non aveva voglia di sporcarne altri;
- chi lavorava online era avvantaggiato, perchè doveva solo aggiustare il “sotto” 🙂
Specchio delle mie brame, chi è …
Il lavoro agile, online
Se hai lavorato a contatto con il pubblico e con i colleghi in smart working, se hai fatto la Dad, didattica a distanza, se hai fatto formazione, se hai fatto un sacco di video chiamate, è come se tu fossi rimasta/o ore allo specchio. Questo è accaduto a tutti coloro che hanno lavorato da casa online. Le conseguenze le abbiamo sottovalutate (e non solo quella di vedere la nostra faccia in continuazione).
Perché ci piace molto dire “a me non me ne frega niente dell’apparenza”, ma non è del tutto vero, in fondo interessa a tutti apparire al meglio. La nostra immagine è il nostro biglietto da visita. La cura che abbiamo per noi stessi è anche segno del rispetto che portiamo alle altre persone. E poi, ammettiamolo, siamo tutti, anche solo un poco, vanitosi.
E per dispetto niente trucco e niente parrucco!
Dai oggi e dai domani, ci siamo resi conto che quelli lì eravamo noi e abbiamo iniziato a guardarci in faccia da soli … E in un periodo in cui non avevamo accesso ai parrucchieri e agli istituti di estetica. E i difetti, o perlomeno quelle particolarità che non amiamo dei nostri volti, li abbiamo visti proprio tutti. Non ce ne è sfuggito uno!
Così, giorno dopo giorno, abbiamo finito col controllare ogni singolo poro del nostro volto, ogni singolo pelo di ciglia e sopracciglia. E siamo diventati bravissimi a trovare ogni nostro difetto, specialmente quelli che, fino a poco tempo fa, non ricordavamo che ci appartenessero.
E … quindi? Quindi, con buona pace di molti, siamo tutti vanitosi. Ci piace piacere. E stavolta ci tocca prenderne atto. Che non c’è niente di male. Prendersi cura del proprio aspetto fisico è un fenomeno positivo.
![](https://flaviaepsiche.it/wp-content/uploads/2021/07/unnamed.jpg)
Specchio delle mie brame, chi è …
Chi è che non vuole piacere? Come mai riteniamo sia disdicevole ammettere che ci interessa fare bella figura e apparire al meglio? E, come ultima riflessione siamo così sicuri che sia una questione culturale e non naturale?
Se guardiamo al regno animale, molte bestiole si danno un gran da fare per attirare i loro simili, mica solo il pavone! Allora, forse se guardiamo la questione anche da questo punto di vista ci possiamo tranquillamente liberare dal falso mito dell’ a me non interessa niente del mio aspetto fisico.
Cosa è successo con la riapertura
Appena ci hanno dato il primo via libera … prenotare da parruchieri ed istituti estetici è stata un’avventura. Non facevano nemmeno più la chiusura per il pranzo e posticipavano la chiusura serale.
Ma il fenomeno più eclatante riguarda la medicina e la chirurgia estetica che hanno registrato un grande incremento di lavoro. Si stima che l’aumento di richieste si aggiri intorno al 30%.
Link utili
https://www.psicologiadellamoda.com/wordpress/vestirsi-per-lo-smart-working/
https://flaviaepsiche.it/2021/04/15/la-pandemia-senza-l-internet/
https://flaviaepsiche.it/2021/03/26/come-si-sta-in-tempo-di-pandemia/
https://flaviaepsiche.it/2021/03/05/non-ci-interessa-cosa-pensano-gli-altri-ma-ci-piace-piacere/
la foto degli interventi estetici al viso l’ho presa da qui
https://www.pallaoro.com/chirurgia-estetica/viso/chirurgia-estetica-viso.htm
https://www.rigeneramed.it/coronavirus-la-pandemia-spinge-la-chirurgia-estetica/