Lo chiamano Body shaming, è lo sfottò per il fisico

L’empatia, purtroppo, non si può comperare

Lo chiamano Body shaming, è lo sfottò per il fisico. E’ quel prendere in giro in modo pesante, i corpi non “perfetti”. E’ quel fare vergognare le persone per come sono fatte.

Purtroppo, l’empatia non si può comperare e ci sono stati d’animo che, chi non ha empatia, non può e non riesce a comprendere. Se solo lontanamente queste persone provassero anche solo una parte del dolore che infliggono …

Essere o non essere in forma fisicamente

Quasi sempre chi non è in forma sa di esserlo. Spesso non è una persona contenta per la sua forma fisica. Spesso ci lavora pure sopra, come e quando e quanto può.

Chi è in forma di suo, perchè la natura è stata generosa, non sempre sa cosa possa significare non esserlo. E non parlo solo di una questione estetica. Ma di fatica. Di difficoltà. Di fastidio.

Chi non è in forma, spesso lo è da sempre o perlomeno da tanto tempo. E’ una persona che vede gli sguardi altrui e che sente i commenti. E’ una persona che magari ci sta provando a sistemarsi un pò. E solo quella persona lì sa la fatica che fa.

E si ritrova il suo problema bello sbattuto in qualche pagina sotto forma di pubblicità o di meme. Una forma di bullismo che passa sotto traccia, ma non per coloro che vivono il problema.

Un brutto fenomeno che non guarda in faccia nessuno

Abbiamo avuto esempi anche rivolti a persone famose, come la modella Armine Harutyunyan scelta da Gucci proprio per la particolarità dei suoi lineamenti. Ad alcuni non è piaciuta, non hanno saputo vedere la meraviglia di quel viso così particolare e, allo stesso tempo, così tipica del luogo delle sue radici. E si è letto di tutto. La vergogna dovrebbe cogliere chi ha scritto, di certo non quella meravigliosa modella. Peraltro lei è tra le 100 donne più sexy del mondo, per dire!!!

Chiamiamolo col suo nome: bullismo

E’ una forma di bullismo, e si sa che i bulli sono in realtà dei codardi. Persone quasi sempre molto complessate, con una mentalità molto rigida, che non hanno trovato altro modo per farsi notare. Perchè temono di essere dei perfetti signori nessuno, se non facessero scalpore! Nessuno potrebbe accorgersi della loro esistenza se non esagerassero.

Uno dei canali preferiti dal body shaming sono i social, dove si riesce a mantenere l’anonimato, protetti da un nick name.

Ogni caratteristica che esce dalla media è perfetta come bersaglio del body shaming. Altezza, larghezza, colore della pelle, lunghezza dei capelli. Tutto fa brodo. Purtroppo.