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Una coccola al giorno, toglie il medico di torno

Momento coccole

Lo hai già istituito il momento coccole nella tua giornata?

 

Tutti dovremmo avere la nostra dose di coccole quotidiane e tutti dovremmo distribuirne altrettanta. Gli effetti della dimostrazione di affetto, data e ricevuta, sono estremamente benefici.

Infatti la dimostrazione di affetto, quella che chiamiamo coccola:

  • fa bene all’organismo: abbassa il cortisolo, aumenta le difese immunitarie, aumenta la produzione di ossitocina e un sacco di altri fattori positivi che ci spiegano i medici
  • riduce gli stati ansiosi
  • aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi
  • riduce il senso di solitudine
  • ci fa sentire amati
  • regola emotività
  • diminuisce lo stress

Mi sembrano tutti validissimi motivi per istituire il “momento coccole” nelle nostre giornate.

Il bilancio delle coccole

Dare e avere

Se non hai mai contemplato di inserire il momento coccole nelle tue giornate, credo che l’idea di chiederne per te ti faccia rabbrividire.

Solitamente è più facile “farsi scappare” una coccola verso qualcuno che chiederne per sè. Ecco, qui possiamo iniziare a pensare che un cambiamento ci potrebbe proprio stare.

A meno che tu non sia una delle poche persone che provano fastidio alla dimostrazione fisica dell’affetto, le coccole dovrebbero piacerti.

Ma, se tu e il tuo entourage non siete abituati a scambiarvi affettuosità, allora c’è un vero e proprio lavoro da implementare.

Piccoli passi per arrivare a grandi soddisfazioni

Si possono fare dei giochi che aiutano ad abituarsi al contatto fisico e a superare l’imbarazzo. Il primo che ho in mente è il tappeto da ballo (https://www.amazon.it/Giochi-Preziosi-NCR02098-Tappeto-Musicale/dp/B00699PDV2)

Per affrontare la difficoltà di dichiarare ciò che piace e ciò che infastidisce, si può organizzare un’estrazione a sorte di biglietti in cui sono descritti tipi di coccole, chi estrae deve dichiarare se sono o meno di suo gradimento (grattini, carezze, abbracci…)

Anche i bambini possono essere, in talune situazioni, infastiditi dal contatto fisico. In questo caso li si può aiutare attraverso dei peluche, giocando con i peluche fino a sostituirsi a loro

L’attitudine alle coccole

La facilità e la piacevolezza dell’abbandonarsi e dello scambiarsi tenerezze è un percorso che inizia quando siamo bambini e non finisce mai. Se qualche ostacolo è intervenuto a bloccare questa manifestazione è necessario rimuoverlo. Se le strategie che ti ho raccontato non bastano, rivolgiti di persona a un professionista. Che senza coccole proprio non si può stare e non ci si deve arrendere e rinunciarci!

 

 

Chi, come, quando e perchè coccolare

Sembra assurda questa indicazione su chi coccolare, ma non è sempre così chiaro che la vicinanza fisica non è per tutti. E’ una chiara regola della comunicazione quella di mantenere la giusta distanza a seconda del tipo di relazione che c’è tra le persone.

Quindi con chi ci si può tranquillamente spingere alla distanza ravvicinata necessaria per le coccole? Con

  • consorte, partner
  • figli
  • genitori
  • animali domestici
  • amici stretti

Ci sono confini, limiti, fisici che vanno rispettati, altrimenti il messaggio può essere facilmente frainteso.

Come coccolare una persona? La risposta, per dirla alla Lucio Dalla, è “ognuno come gli va“.  Se rispetti le regole del chi, non hai dubbi sul come. Perchè conosci la persona e sai come gli va.  E sai anche quando gli va. Davanti alla tele, guardando un film o prima di dormire. Con la mano tra i capelli, o con un giro di valzer, o tenendovi per mano.

Perchè fare le coccole? Perchè è un modo fisico per trasmettere affetto, tenerezza, con-tatto. Perchè fin da quando siamo piccoli sappiamo che la cura che l’altro ci trasmette, ce la trasmette anche attraverso il corpo. La pelle passa le informazioni in modo diretto, e attraverso il tatto si trasmettono al cervello molte informazioni.