”Questa casa non è un albergo ...
Se hai in casa un adolescente sai bene di cosa parlo, di un fenomeno invadente e snervante che quando arriva arriva e bisogna accoglierlo, fargli spazio e sopportare. Sapendo che, prima o poi, passa
Questa casa non è un albergo
e, ad un certo punto, non li si riconosce più
Questa casa non è un albergo … se hai adolescenti per casa lo hai detto di sicuro anche tu!
Se tra i 40 e i 45 anni hai avuto un figlio o una figlia, adesso ti ritrovi con una o uno sconosciuto in casa. Trattasi di specie umana, denominata adolescente, che ha atteggiamenti e comportamenti repentini, fugaci e spesso incomprensibili, che possono lasciare il branco adulto attonito e senza parole.
- Prima regola: keep calm!
- Seconda regola: prima di partire in quarta conta fino a 10, facciamo 20 e, nei casi più gravi, arriviamo anche a 30;
- Terza regola: qualsiasi sia il motivo per cui ti fa perdere le staffe, ricorda che lo hai fatto anche tu.
Non c’è una quarta regola, ma ti chiedo una promessa: non dire MAI “questa casa non è un albergo”.
Ma che periodo è l’adolescenza?
Se credi che ti possa essere utile avere qualche imbeccata sull’adolescenza, giusto per capire meglio a che punto ti trovi e per avere conferma che questa fase della vita mette a dura prova ogni genitore, indipendentemente dall’età che ha, puoi leggere un po’ di articoli pubblicati su psicomamme.it (ti lascio qualche link per comodità: https://psicomamme.it/adolescenti-trasformazioni-difficili-accettare-per-i-genitori/, https://psicomamme.it/10-frasi-da-non-dire-adolescenti/).
Qui invece ti racconto che … intorno ai 60 siamo le stampelle di tutti https://flaviaepsiche.it/2021/03/22/la-terra-di-mezzo/
Se ti interessa il tema dei 60, qui trovi tutti gli articoli di flaviaepsiche

Questa casa non è un albergo
Il divario generazionale
Ma veniamo al punto che ci riguarda, quello del divario generazionale, per consolazione possiamo tranquillamente affermare che, per definizione, c’è sempre tra genitori e figli e sempre rappresenta un fenomeno che va tenuto sotto controllo. Quando è più grande può rappresentare un problema più evidente. In questi casi la terza regola è un rimedio molto efficace, ricordarsi che, da che mondo è mondo, l’adolescenza è un periodo di turbolenze e che ci sei passato pure tu.
Non spostare il focus
Tutte quelle frasi “se lo avessi fatto io ai miei tempi…” oppure “mia madre mi avrebbe preso a sberle …” eccetera eccetera, sono caldamente da non pensare. Perché probabilmente non sarebbe andata come stai pensando, ma soprattutto perché ti portano indietro e spostano il focus su di te, mentre il focus deve stare bello fermo sulla figliolanza.
Due regolette
Lo so che con la testa stai già dicendo di no, che tu non lo hai mai pensato, ma non ti vede nessuno, puoi riconoscerti anche tu nelle frasi “Ma chi me lo ha fatto fare?” e “Se avessi saputo …”.
- Ecco che serve la prima regola, Keep calm, calma, un bel respiro profondo e si ricomincia, tanto è questione di una decina di anni e le cose si sistemeranno. (Risatina sadica di chi ci è già passata ed è al livello successivo)
- La seconda regola è da usare come un mantra, tutte le mattine, appena ti svegli, inizia a contare. E’ questione di tempo. Passerà e sarà bellissimo.

È la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà